lunedì 25 aprile 2016

Il "fenomeno" FAVIJ impazza in rete


Favij, il suo vero nome è Lorenzo Ostuni, è un ragazzo torinese di 19 anni amante della nutella e del web. Attualmente è l’unico youtuber italiano con più di 1 milione e mezzo di iscrizioni al proprio canale (FavijTV™) e quasi 500 mila visualizzazioni fisse per ogni video pubblicato. E’ diventato famoso registrando sempre con le sue immancabili cuffie in testa,  le reazioni spontanee durante le sessioni di gioco al PC o alla play station (horror, divertenti, sfide) e caricandole in rete sul suo canale. Il pubblico dei suoi video è composto per la maggior parte da ragazzi tra i 13 e i 17 anni. Favij è stato anche attore, infatti ha interpretato in un film, Game Therapy, il ruolo di un nerd sfigato a scuola, che quando torna a casa diventa il re dei videogiochi insieme ad altri due suoi colleghi youtuber famosi, Federico Clapis e JusTZoda. Sotto le cuffie, invece, è il titolo del libro autobiografico di Favij, che uscirà prossimamente in tutte le librerie e dove lo youtuber racconterà come il web gli ha cambiato la vita.
Enea De Angelis, Giulia Pagano e Elettra Amaranto (Scuola Primaria)


Carlina: il fantasma del duomo di Milano


Si narra che al duomo di Milano sia capitato a diversi fotografi di scattare una foto a una coppia di sposi e dopo averla stampata si scorgeva dietro di loro una donna sconosciuta, vestita di nero. Questa misteriosa figura sembra essere il fantasma di una certa Carlina, vissuta a Schignano, dove era usanza far vestire le spose in lutto, completamente vestite di nero, per ingannare gli uomini del feudatario. In un giorno freddo e nebbioso di Ottobre, Carlina si sposò con il suo Renzino, sempre vestita di nero. Poi partirono per Milano per il viaggio di nozze, salirono sopra il Duomo, dove le statue dei draghi, nella nebbia, cominciarono ad inquietare Carlina che portava nel cuore la colpa di essersi concessa ad un giovane straniero poco tempo prima delle nozze, rimanendo incinta. La donna decise di non dire niente al marito, facendogli credere che il figlio fosse suo. Ma quelle sagome la inquietarono a tal punto che Carlina lasciò la mano dello sposo, e cominciò a correre e si gettò nel vuoto, per poi sparire inghiottita dalle guglie del Duomo. Il suo corpo fu cercato a lungo, ma non fu mai più ritrovato. Ad oggi, sono molte le testimonianze dell’apparizione della strana figura nera dagli occhi bianchi alle spalle degli sposini, come se volesse augurare loro un matrimonio felice, quello che lei non ha potuto avere. Famoso è anche il fantasma del teatro alla Scala di Milano, dove un corista afferma di aver visto lo spettro di Maria Callas, intenta a spaventare gli spettatori per vendicarsi, di quando venne fischiata per aver stonato. Nel mercato di Porta Romana è famoso lo spettro di una strega bruciata vissuta nel XVI secolo che nelle sembianze di mendicante manda maledizioni a chi non lascia un'offerta.
Catia Morini e Valeria Braghese 1E

domenica 24 aprile 2016

"Disegna una Banconota 2016" - Banca d'Italia


Il nostro Istituto ha partecipato per il secondo anno consecutivo al bando di concorso “Inventiamo una Banconota”, un premio per la scuola promosso dalla Banca d’Italia per quelle banconote che rappresenteranno meglio il tema da loro indicato. L’anno scorso il tema della Banconota del valore di 15expo è stato “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” seguendo il tema della manifestazione di Milano EXPO2015. Quest’ anno gli studenti e gli insegnanti della scuola secondaria di primo grado si sono messi alla prova nel realizzare il bozzetto di un’altra banconota immaginaria, quest’anno da 10 euro, che valorizzasse “La ricchezza della diversità” (di razza, di cultura, di genere, di età, di religione, di condizioni, fisiche, ecc.) quale motore della crescita sociale ed economica e dunque di benessere per ogni comunità. In bocca al lupo ai nostri compagni!
Lorenzo Rosario Ciola (Scuola Primaria)


giovedì 21 aprile 2016

Ardea tra storia e splendore


Quest’anno con l’insegnante Daniela Liuni della classe V F, abbiamo eseguito un progetto didattico sulla storia del territorio e delle popolazioni di Ardea. Ci ha spiegato l’Eneide, un poema epico diviso in 12 libri che racconta il viaggio e le imprese di Enea ed il suo sbarco sul litorale nelle vicinanze di Ardea (Torvajanica). Questo è stato scritto da Publio Virgilio Marone: “Canto le armi e l'eroe, il quale per primo dalle coste di Troia giunse in Italia, profugo per volere del fato, e alle spiagge di Lavinio, egli che fu sballottato ampiamente per terra e per mare...”. Abbiamo scoperto che ad Ardea sono vissuti circa 2 milioni di anni fa , nel giurassico, dei dinosauri erbivori e carnivori. Secondo un mito la fondatrice di Ardea fu Danae, la figlia di Acrisio, re di Argo e di Euridice. Danae, liberata dal figlio, giunse in Italia, fondò Ardea, sposò Pilumno e da queste nozze nacque Dauno antenato di Turno. Quest‘ ultimo era il re dei Rutuli popolazione discendente dagli Etruschi (RUTILUS = rosso è un nome etrusco ) . Il nome di Turno (nome del re fondatore di Ardea) deriva dal greco tirrenos cioè Tirreni. Alcuni studiosi sostengono che i Rutuli facevano parte degli Etruschi. Altri invece affermano che i Rutuli erano un popolo di stirpe latina e l’ origine della parola Rutuli deriva dalla parola Babilonese “Rutuliwi” che significa “fratellanza di molte genti”. Oggi Ardea è ridotta veramente male ma nonostante questo a noi piace così.

Martina Severati, Anastasia Di Felice e Daniele Filograna (Scuola Primaria)

Viva l'estate di Tor San Lorenzo


Un’altra estate sta arrivando a Tor San Lorenzo. La maggior parte delle donne sono quasi pronte per la prova costume. Le donne si sbizzarriscono nel preparare cibi o solo bevande. Ogni anno l’estate è più calda e sempre prima si riesce ad andare a mare. Tutti noi dobbiamo mantenere il mare pulito per noi e per gli animali che lo abitano. Il mare deve essere limpido nel rispetto della natura che vive intorno ad esso, ma anche per noi stessi che desideriamo viverlo senza inquinamento. Negli ultimi anni, nel mare, hanno messo diversi purificatori poco lontani dalla costa, ma questi inquinando i fondali uccidono le alghe che finiscono sulla deriva della costa costringendo le persone ad andare lontano o almeno alla secca per fare il bagno. Ma nelle isole non è così, il mare è cristallino, la spiaggia è linda come se fosse argentea e si può stare in tranquillità sulla riva anche solo stando distesi sul lettino o sull’asciugamano sotto l’ombrellone. I frutti più mangiati l’ananas, l’uva, le mele, il kiwi, il melone e l’anguria. I cibi che si mangiano sono freddi come involtini di prosciutto con insalata e mozzarella, ma anche insalate di ceci, di riso e farro… Come dolci invece ci possiamo divertire purché siano freddi; come la cheesecake ai frutti di bosco o anche al limone. Possiamo fare i gelati in casa; come i gelati allo yogurt con frutta e un po’ di miele per dare un po’ di dolcezza (come pensiamo che tutti vogliano). L’ estate è un momento per svagarsi, divertirsi e giocare con gli amici o solo per stare un po’ con la propria famiglia al mare. Noi pensiamo che per tutti i bambini come noi tre mesi di vacanze estive siano necessari per rilassarsi dallo stress della scuola, ma molte volte, purtroppo c’è il libro delle vacanze che (forse) solo i più bravi fanno. Per noi l’estate è un momento bello e speriamo e aspettiamo con tutta fretta che arrivi.
                               BUON ESTATE A TUTTI VOI
Di Catrin Prepelita  e Noemi Chiarappa (scuola primaria)

Una giornata con Grey's Anatomy


Grey’s Anatomy è una serie della tv americana ambientata in un Ospedale di Seattle che parla della vita professionale e sentimentale di alcuni medici ed in particolare della dottoressa Meredith Grey. Questa serie tv, nata nel 2005, è arrivata alla sua dodicesima stagione ed è attualmente visibile ogni lunedì su Fox Life. La creatrice della serie è Shonda Rims che ha anche scritto altre 2 serie tv: “Le regole del delitto perfetto” e “Scandal”. La serie è molto appassionante e coinvolgente e personalmente mi piace molto per le sue storie belle ma complicate. La protagonista Meredith è ansiosa per l’inizio della sua specializzazione in chirurgia al Seattle Grace Hospital. Grey’s Anatomy ha ottenuto pareri positivi non solo per la quantità di bei ragazzi e belle ragazze presenti nel cast, ma anche perché nel corso delle stagioni ha saputo trattare questioni delicate, dai casi medici più complessi all’omosessualità di alcuni personaggi, senza tralasciare le sfaccettature e l’evoluzione dei singoli personaggi. Insomma, sembra che Shonda Rhimes sia riuscita nella difficile impresa di trasformare l’ennesima serie tv in un fenomeno cult tale da saper reggere il confronto con altre serie tv famose.
Elettra Amaranto (Scuola Primaria)

martedì 19 aprile 2016

Quando la babysitter è un’assassina


Nella capitale Russa, il 29 Febbraio 2016, una bambina di quattro anni è stata decapitata dalla propria babysitter. La donna, di nome Gyulchekhra Bobokulova, originaria dell’Uzbekistan, risulta mentalmente instabile e viene arrestata riconoscendo il proprio delitto, pentendosene e dicendo che glielo aveva ordinato Allah.  Secondo le testimonianze la colpevole dopo aver mozzato la testa della bimba ha dato fuoco alla casa e si è diretta verso la metropolitana vestita di nero, con la testa mozzata, gridando “Allah è grande” e ripetendo più volte che si sarebbe fatta saltare in aria. I genitori della bambina uccisa sono stati affidati a cure psicologiche perché in stato di shock. La colpevole si prendeva cura della bambina da un anno e, secondo le dichiarazioni dei genitori della vittima, nell’ultimo tempo aveva problemi con il marito e assumeva comportamenti nervosi. I genitori prima di questo fatto la definirono una grande professionista nel suo lavoro, considerandola molto affidabile. Come nella maggior parte dei crimini o degli atti terroristici, tutto può partire da una cosa che inizialmente sembra banale o assurda ma tramite cui si può arrivare ad un fatto tragico.
Gli investigatori hanno dichiarato che la colpevole possa aver avut problemi mentali a causa dei conflitti con il marito, probabilmente sarà semplicemente condannata, finendo così in galera per atti criminali. Intanto i genitori rimpiangono la propria figlia, uccisa ingiustamente e brutalmente. Questo è un fatto che mi ha colpito molto, soprattutto per la crudeltà che questa donna ha dimostrato nei confronti di una piccola creatura. Questo episodio è stato trattato per poche settimane e poi ha perso la sua importanza, diventando uno dei tanti crimini efferati di cui solo l’uomo può essere capace.

Alanei  Cosmin  2 B

domenica 17 aprile 2016

Non si può morire così!


Luca Veriani aveva solo 23 anni quando fu torturato e ucciso da altri due ragazzi romani, Manuel Foffa e Marco Prato. E fu proprio il 6 marzo, poco dopo la mezzanotte, che il padre di Manuel convinse il figlio a confessare tutto quanto alla polizia.
Il colpevole, confessando, disse: “Iniziò tutto una sera quando io e Marco, rimasti in casa, spendemmo circa 1500 euro per comprare alcool e cocaina. Restammo senza mangiare, perché volevamo vedere quanto tempo riuscivamo a resistere.”
Cos’è accaduto?
Marco e Manuel chiamano Luca, convincendolo ad andare a casa di Manuel, dove, in cambio di rapporti omo/eterosessuali (Marco è gay e l’aveva già confessato a Manuel), i due ragazzi gli offrono droghe e 120 euro, Luca non resiste ed accetta. Manuel, che, precedentemente, si era autodefinito un “animale”, ha detto che la morte di Luca non è stata veloce e indolore bensì lenta e dolorosissima, per via di ripetute martellate sul collo e su altre parti del corpo, non escludendo l’uso di un coltello. Secondo il padre di Manuel (dichiaratosi ignaro del fatto che il figlio facesse uso di alcool e droghe) i ragazzi non sono stati mossi da un movente ma solo perché erano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, in un’intervista Manuel ha detto che l’avevano fatto solo per sapere cosa si provasse ad uccidere una persona, noi, invece, pensiamo che sia stato un atto irresponsabile, fortemente disumano, emblematico di una società in sfacelo come quella attuale.


Tavelli Cesare e Marocco Giulia 2B

sabato 16 aprile 2016

Idomeni, l’ultima vergogna europea



Ad Idomeni, città al confine tra Grecia e Macedonia, oltre 5000 profughi vivono in condizioni disastrose e disumane. La polizia locale non permette a queste persone che scappano da guerra e povertà di varcare il confine. Intanto centinaia di migliaia di migranti, tra cui molti bambini come me, continuano a sbarcare sulle lunghe coste del Mar Mediterraneo. Le vittime ormai non si contano più. Molti soccorsi tra cui la croce rossa greca sono arrivati in aiuto: molto diffuse sono bronchiti, diarrea e problemi respiratori a causa delle acque torbide e dei cattivi odori. Da mesi queste famiglie rimangono in attesa di attraversare la frontiera e continuare il loro viaggio verso la rotta balcanica ma il maltempo ha reso tutto molto più difficile. Il 31 marzo 2016 è partito dall’Italia, Prato un container pieno di alimenti pieni di prodotti per l’igiene personale, cibo in scatola, indumenti intimi, asciugamani, borse e tende. L’appello dilaga in rete, attraverso i social network, raccogliendo l’adesione del Coordinamento fiorentino “Basta Morti nel Mediterraneo” e di altre associazioni, e molti altri materiali sono arrivati da Firenze, Empoli, Viareggio. Nei giorni scorsi è stata annunciata la visita di un viaggio di Papa Francesco che sarà accolto dalle autorità nell'isola greca di Lesbo per sostenere e incontrare i profughi. "Lì c'è un'emergenza importante" queste sono le parole del vaticano Padre Lombardi che chiama alla "solidarietà e alla responsabilità tutti credenti". Intanto nei giorni scorsi una pioggia di lacrimogeni è caduta tra i profughi compreso bambini e donne incinte. Centinaia di persone chiedevano solo la riapertura del confine con la Macedonia. Tra le persone soccorse ci sono anche alcuni agenti. Non è bastato. Anzi, qualcuno ha raccolto i candelotti e li ha rilanciati dall’altra parte. A quel punto, secondo alcuni testimoni, la polizia ha cambiato arma e nei caricatori sono andate le pallottole di gomma. FUOCO AD ALTEZZA D’ UOMO. Adesso tutti questi migranti sono stati portati in Turchia. È inevitabile la decisione di tenere migliaia di persone intrappolate in Grecia soprattutto in un Paese che non è in grado di rispondere ai bisogni umanitari e di protezione di quanti stanno cercando sicurezza in Europa. Le persone hanno bisogno di essere trattate con dignità, non con la violenza o con imprevedibili chiusure delle frontiere e maggiore incertezza. Questa assurda crisi umanitaria creata dalle politiche degli Stati europei sta diventando ogni giorno sempre più insostenibile. Spero che finisca tutto al più presto… 

Marika De Riggi (Scuola Primaria) 

venerdì 15 aprile 2016

CANDIDATURA DI ROMA OLIMPIADI 2024


I Giochi Olimpici o Olimpiadi sono un evento sportivo quadriennale (cioè si svolgono ogni quattro anni). La fondazione risale al 1896 e prevede la competizione tra i migliori atleti del mondo in quasi tutte le discipline sportive. Le Olimpiadi possiedono una bandiera, formata da cinque anelli intrecciati che rappresentano i cinque continenti.
Oltre alla bandiera, hanno anche un motto: CITIUS, ALTIUS, FORTIUS (più veloce, più alto, più forte) ed ogni edizione si svolge in un paese diverso. Quelle di quest’anno si svolgeranno a Rio de Janeiro, in Brasile. In tutto, le discipline sportive sono 28, per ognuna di essa gli atleti che si aggiudicano il primo, secondo e terzo posto ricevono una medaglia; al vincitore va la medaglia d’oro, al secondo classificato quella d’argento, al terzo quella di bronzo. Per ogni edizione delle Olimpiadi, molte città importanti si candidano.
E’ già stata scelta la città in cui si svolgeranno quelle del 2020 (Tokyo) e l’anno prossimo si deciderà quale ospiterà quelle del 2024. Le città candidate sono: Budapest, Los Angeles, Parigi e Roma, che il presidente del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) ha definito “una candidata forte e apprezzata”. La candidatura della città di Roma è stata annunciata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il 15 Dicembre 2014. E’ stato anche annunciato che, se dovesse essere scelta, le gare di vela avranno luogo a Cagliari, in Sardegna. La città non ospita i Giochi dal 1960, si è candidata per le Olimpiadi del 2004, dove è arrivata al secondo posto, mentre la candidatura per quelle del 2020 è stata ritirata dal governo Monti a causa di mancanza di strutture adeguate.

Il Colosseo ospiterà la sfilata dei vincitori, i Fori Imperiali saranno il traguardo della prova ciclistica, il Beach Volley si terrà al Circo Massimo, il tiro con l’arco ai Fori Imperiali e la marcia e la maratona arriveranno all’Arco di Costantino. Verranno trasmesse in Cina, Giappone, Corea del Nord e del Sud, USA, e, ovviamente, in Italia sulla rete Rai e su Rai Sport.

giovedì 14 aprile 2016

La Droga in “mano” ai giovani


Drogarsi senza sapere di cosa!
L’abuso di sostanze stupefacenti nell’universo giovanile ha anche questo trend. Come emerge da studi condotti da alcuni istituti scolastici italiani, i giovani tendono ad assumere sostanze psicotrope senza sapere cosa siano realmente.
La novità di uno studio, condotto su 30 mila studenti di 405 istituti scolastici, riguarda proprio l’alto numero di ragazzi che utilizzano sostanze stupefacenti senza conoscerle né sapere quali siano gli effetti procurati da queste sostanze.
Il 56% circa di questi 30 mila ha assunto senza sapere cosa fossero sostanze per non più di due volte, ma il 23% di essi ha ripetuto l’esperienza più di dieci volte.
Il 53% di questi studenti ha utilizzato un miscuglio di erbe sconosciute, che si presentavano per il 47% in forma liquida e per il 43% sotto forma di pasticche o pillole.
Questo consumo ‘alla cieca’ coinvolge il 3% dei maschi e poco meno del 2% delle ragazze, soprattutto tra coloro che hanno utilizzato anche altre sostanze illecite di vario tipo.
I risultati di questi studi ci fanno riflettere… il mondo giovanile vive una condizione problematica e la cosa è anche un effetto della società che sta andando a rotoli per tanti motivi, e molti di questi sono a monte, nel mondo degli adulti, di quegli adulti governanti che non si curano di noi giovani, delle nostre carenze, dei nostri bisogni!

 Dal Monte Manuel, Susini Lorenzo, Macchia Cristian 3F

mercoledì 13 aprile 2016

CERCASI LAVORO


Al giorno d’oggi i giovani non trovano lavoro anche dopo anni di studio non riescono a trovarlo! Il nostro governo ci dice che il tasso di disoccupazione giovanile nel 2016 sta scendendo ma noi non crediamo sia possibile, perché molti giovani sono costretti a recarsi all’estero per trovare un’occupazione lavorativa. Un tempo bastava un semplice diploma perché si aprissero le porte del mondo del lavoro ma adesso non è più cosi, anche avendo una laurea risulta difficile potere ricoprire una qualche funzione lavorativa. La cosa, probabilmente, è legata anche ai processi di produzione, l’Italia ormai vende i suoi marchi di fabbrica all’estero e, così facendo, gli italiani perdono il lavoro, inoltre con l’uso di macchinari, ormai diffuso in ogni settore, il lavoro dell’uomo è del tutto minimizzato. Ai giovani disoccupati non resta altro che farsi mantenere dai genitori, che a loro volta vanno avanti con difficoltà, contando solamente su una pensione, in certi casi non tanto consistente a causa delle riduzioni fatte da parte dello Stato. Ci sono persone che pregano quotidianamente per trovare un lavoro, altri, invece, ce l’hanno ma non lo onorano, timbrano il cartellino e poi vanno a fare la spesa. Gli assenteisti irrispettosi andrebbero licenziati per dare posto ai giovani vogliosi di lavorare.             
Antonio Isaincu, Alessandro Scarlatti, Jacopo Forte 3A

lunedì 11 aprile 2016

L’Isis minaccia Roma


Crescono nel mondo le spese militari, tra le principali cause di questo fenomeno oggi c’è la minaccia dell’Isis. Secondo l’Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace, che ha sede a Stoccolma, le spese militari nel mondo sono aumentate fino a 1.767 miliardi di dollari con un rialzo del 1% all’anno.
Nel mirino dei terroristi islamici potrebbe esserci anche il Colosseo a Roma!
In un video islamico molto diffuso si dice che la volontà di Allah sia quella di punire gli infedeli… ma se è stato a Parigi ieri e a Bruxelles oggi, solo Allah sa dove sarà domani, forse a Londra, Berlino o anche Roma.
Questo video riporta una minaccia ben precisa, secondo cui ci saranno attacchi terroristici in varie capitali d’Europa, compresa la nostra.
L’antiterrorismo britannico ha preso seriamente questo avvertimento soprattutto perché nel video, oltre ad essere riportate varie esplosioni già avvenute, appare una bandiera inglese mentre viene bruciata di fronte al parlamento di Westminster.
Secondo il “The Independent” (quotidiano inglese), il video è stato realizzato a Raqqa da un gruppo che supporta molto da vicino lo stato islamico.
A quanto pare toccherà anche a noi…è una guerra non dichiarata, sottesa ma proprio per questo molto più crudele e preoccupante!



SERIE A 2015/2016 giornata 30


La 30 giornata si è conclusa con dei risultati stabili: PALERMO-EMPOLI 0-0 è stata abbastanza equilibrata anche se la vittoria sarebbe andata al PALERMO perché ha avuto più possibilità di vincere la partita.
ROMA-INTER 1-1 è stata una partita sfortunata per la ROMA perché ha sprecato un sacco di occasioni davanti alla porta soprattutto EDIN DZEKO pagato per bene ma non mostra nessun talento all’ interno della squadra giallo rossa.
LAZIO-MILAN 1-1 la partita non è andata come si pensava perché è stata una partita migliore di quello che si presumeva con i goal di BACCA e PAROLO e sono stati goal fantastici.
SAMPDORIA-CHIEVO-VERONA 0-1 questa partita è stata equilibrata fino a quando il CHIEVO-VERONA ha sbloccato il risultato riuscendo a non subire goal fino alla fine.
NAPOLI-GENOA 3-1 partita più tosto eccezionale per il NAPOLI soprattutto per HIGUAIN detto il “PIPITA” che riesce a fare una doppietta splendida, ma il GENOA riesce a mettere in rete un pallone grazie al giovane RINCON  e chiude con una rete splendida il giovane JORGINHO che si sta dimostrando un ottimo giocatore per il NAPOLI.
FROSINONE-FIORENTINA 0-0 è stata una partita per la FIORENTINA molto sfortunata perché il FROSINONE non ha fatto altro che difendersi però la partita è finita in pareggio, per la FIORENTINA non è molto favorevole per la classifica.                                                  

                                                                       Giovanni Ministeri, Matteo Foica

domenica 10 aprile 2016

Hello: Adele ed Evanescence a confronto


Due canzoni con lo stesso titolo, ma cantate da due artisti diversi. Cosa ne pensa il pubblico?
Tra le ultime novità nel campo musicale, quella che ha riscontrato maggior successo è “Hello” di Adele: la commovente ed emozionante storia dedicata al fidanzato perduto, che non vede da tanto tempo. I fan, ormai, sentendola alla radio iniziano a cantare i versi più conosciuti e più belli. Di certo, grazie alla sua canzone, Adele si è pienamente meritata i suoi quattro premi ai Brit Awards… Ma poco tempo fa, ho sentito parlare una mia amica di una canzone con lo stesso titolo, cantata però in modo completamente diverso e con una storia dietro altrettanto triste, forse di più: Hello, degli Evanescence!
Amy Lee, cofondatrice della band “Evanescence”, ha avuto un’esperienza tragica a sei anni: mentre stava nel cortile della scuola le viene comunicata la morte della sorellina. La piccola aveva tre anni; Amy Lee le ha dedicato, appunto, due canzoni strappalacrime che lei stessa non ha mai inserito in concerti live!  Io, sinceramente, dopo aver letto il testo della canzone ed averla ascoltata sono rimasta colpita, commossa e sinceramente dispiaciuta per il lutto. Infatti sembra quasi che, attraverso  dei semplici ricordi e delle parole, Amy ci racconti come ha preso consapevolezza della scomparsa della sorella… una specie di dialogo interiore con cui apre al pubblico una parte di sé che prima era nascosta. Ok, lascio a voi decidere quale delle due canzoni è più toccante, più dolce, più espressiva.


sabato 9 aprile 2016

RACING CLUB-POMEZIA


Questa partita è risultata molto difficile per gli esordienti 2003 giocata in casa per gli ultimi si era sperato che vincevano ma non fu così infatti la partita è stata pareggiata grazie alla fascia del Pomezia. Ci sono stati infortuni per i giocatori del racing infatti un dei giocatori ha rischiato di rompersi la caviglia a causa del difensore centrale numero 8 del pomezia. Al primo tempo l’ attaccante numero 9 sull’angolino basso destro. Dopo al secondo tempo nessuno è riuscito a fare gol. Ma al terzo tempo il Pomezia è riuscito a fare gol. Del tutto c’ è stato molto gioco di squadra in entrambe le squadre. Il risultato è stato 1-1.

                                                                                                                                                     MATTEO FOICA

venerdì 8 aprile 2016

Nuova minaccia dopo l’ebola: Zika, gravidanze a rischio.


Le autorità sanitarie brasiliane lanciano l’allarme per un nuovo virus: Zika, trasmesso attraverso punture di zanzara della Dengue, causa di molte nascite di bambini con malformazioni cerebrali.In Brasile, dove è nato il primo caso di virus Zika , sono stati registrati 147 casi della malattia nei neonati.L’agente patogeno responsabile della malattia, scoperto nelle scimmie nel 1947 è poi arrivato a noi. Il virus provoca sintomi lievi, ma tali sintomi possono anche non essere presenti e portare gravi complicazioni, può succedere anche che arrivi la morte. Il virus è portato da una zanzara, che deposita le uova in acque ristagnanti. La diffusione riguarda 618 municipi brasiliani. Anche il Centro Europeo per la Prevenzione e Controllo delle Malattie aveva segnalato il 27 Maggio scorso, l’epidemia del virus Zika in Brasile e nell’area del Pacifico. Zika preoccupa anche USA e Russia.  Vladimir Putin ha chiesto al ministro della Salute russo di prestare attenzione all’eventualità che il virus Zika arrivi in Russia dall’America Latina. Questo virus – ha precisato il leader del Cremlino – è già apparso in Europa. Il presidente degli Stati Uniti , Barack Obama ha chiesto di velocizzare la ricerca per la diagnosi, prevenzione e cura dalle infezioni da virus Zika. Si segnalano anche i primi casi in Europa di cui quattro in Italia, tre in Gran Bretagna e due in Catalogna. Per la maggior parte delle persone l’infezione non costituisce un problema grave. Di solito si presenta con febbre lieve ed esantema (eruzione cutanea), generalmente accompagnati da congiuntivite, dolori muscolari o articolari , malessere generale. Le vie di trasmissione del virus più note sono: perinatale, sessuale, saliva e urina. 
Va ricordato però che solo una persona su quattro tra quelle infette sviluppa i sintomi della malattia. Il vero pericolo dell’infezione riguarda le donne incinte. Infatti si teme che tale virus, se trasmesso a donne incinte, possa essere responsabile di alcune malformazioni tra i feti, in particolare la microcefalia. In Brasile ne sono stati segnalati quasi 4000 casi dallo scorso ottobre. La microcefalia è una malattia che causa uno sviluppo anomalo del cranio, con dimensioni sotto la media, spesso con gravi conseguenze sulla crescita del cervello e le sue capacità. Poiché sono ancora in corso studi per dimostrare l'effettivo legame tra Zika e microcefalia, l'OMS raccomanda di comportarsi in modo responsabile per prevenire la puntura. In particolare alle donne incinte o che stanno provando ad avere un bambino si consiglia di non recarsi nei luoghi in cui il numero di contagi è molto alto, come gli stati sudamericani. Per le donne in stato di gravidanza in quei paesi il consiglio è proteggersi il più possibile dalle zanzare, per evitare il contagio. Non esiste alcun vaccino né cura per l’infezione da virus Zika, l’unico trattamento possibile consiste quindi nell’alleviare i sintomi. Il solo modo per proteggersi è evitare punture di zanzare indossando maglie e pantaloni che coprano il più possibile la superficie cutanea. Si raccomanda inoltre di prendere tutte le precauzioni efficaci contro le zanzare che si adottano quando si viaggia in paesi tropicali. La malattia è generalmente non grave, con sintomi che si protraggono da qualche giorno a una settimana.

Valeria Braghese e Catia Morini (1E)






martedì 5 aprile 2016

Attentato all'Europa


Il giorno 22 marzo 2016, la calma del mattino di Bruxelles, nel cuore dell’Unione Europea, è stata spezzata da tre boati assordanti; tre bombe esplose verso persone inermi: due nell’aeroporto e una nella fermata della metropolitana di Maalbeek, quartiere non molto lontano dal Parlamento Europeo. I feriti sono stati più di 300 e i morti 35 (tra cui i tre terroristi kamikaze). Uno degli attentatori, che trasportava le valige con dentro le bombe, ripreso dalle telecamere a circuito chiuso dell’aeroporto, è sfuggito alle forze dell’ordine ed è tutt’oggi ricercato in tutta Europa. Quest’attentato segue altri tragici eventi che hanno sconvolto l’Europa tra cui quelli di Parigi e quello di Istanbul. Tutti gli attentati sono stati rivendicati dall'autoproclamato Stato Islamico comunemente noto come ISIS. Cosa spinge questi esseri umani come noi a fare questi attentati contro persone indifese? Tale può essere l’odio nei nostri confronti? Sono frutto della religione o dell’ignoranza? 
Enea De Angelis e Lorenzo Rosario Ciola