giovedì 4 febbraio 2016

Una nuova patria


Tutti conoscono il significato dell’espressione “inserimento sociale” ma nel mio caso, di immigrato straniero, si tratta di una fase della vita molto particolare.
Voglio parlarvi della mia esperienza personale!
Mi chiamo Isaincu Antonio, sono nato e cresciuto in Romania, quattro anni fa sono arrivato insieme a mia madre in Italia; nuovo paese, nuova lingua, nuovi amici, all’inizio è stato molto difficile abituarmi. Mi sono impegnato tanto per imparare l’italiano, volevo avere degli amici, volevo vivere come tutti i giovani della mia età. Studiavo a casa con l’aiuto di un dizionario e in soli tre mesi ho imparato a comunicare, anche se poco e male. I primi giorni di scuola il mio cognome ha fatto sorridere qualche compagno, non mi sono mai offeso perché riconoscevo la diversità della mia lingua, anche se la cosa in fondo mi infastidiva.
Pensandoci bene, ero anche io il problema! Mi chiudevo in me stesso e non esternavo la mia voglia di fare nuove amicizie, i miei genitori mi consigliavano di prendere l’iniziativa, di farmi avanti senza alcun timore. Il primo anno ho trascorso le mie giornate chiuso in casa, in seconda media, però, un mio compagno di classe ha organizzato una partita di calcetto, a cui ho partecipato volentieri ed ho avuto modo di conoscere tante nuove persone. Quello stesso anno un’associazione sportiva locale ha organizzato degli allenamenti di pallavolo con un allenatore professionista; ho partecipato a questa iniziativa sportiva e l’allenatore mi ha proposto di entrare nella sua squadra, così ho conosciuto tanti ragazzi che sono diventati miei amici.
In questi due anni ho imparato che col tempo le persone riescono ad accertarti per quello che sei, ma devi vincere le insicurezze, farti avanti senza paura, dimostrarti pronto e aperto al confronto umano. La “diversità” mia e degli altri è stata, e continua ad essere, una ricchezza, uno strumento di crescita personale e sociale. Sono grato a chi mi ha aiutato ad inserirmi in Italia, un paese meraviglioso, ricco di cultura e di storia, un paese che vorrei conoscere e visitare il più possibile perché è la mia “nuova patria”.

Antonio Isaincu 

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