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giovedì 31 maggio 2018
giovedì 3 maggio 2018
LET’S METAL!
Parliamo ora di uno dei
generi musicali più ascoltati, conosciuti e amati del mondo della
musica:l’Heavy metal!
Genere che in italiano
significa letteralmente “metallo pesante”, rientra nello stesso ambito musicale
del rock, ma con sonorità molto più aggressive e potenti date dalla forte
distorsione degli strumenti e della voce. L’Heavy Metal è caratterizzato anche
dalla presenza di strumenti “tipo” in
quell’ambito…come la chitarra elettrica, il basso elettrico, la batteria e a
volte anche tastiere e sintetizzatori, e ultima ma non meno importante la voce,
resa potente e “graffiata” con effetti, o nella maggior parte dei casi con
growl e scream (tecniche vocali che a lungo andare portano problemi alle corde
vocali, con conseguente operazione).
Uno dei gruppi simbolo di
questo genere sono i Judas Priest, gruppo Heavy Metal britannico nato nel 1969
a Birmingham.
La band non ottenne un
immediato successo, e non scoraggiandosi, al loro primo tour Europeo riscossero
un grande consenso.
Il vero e proprio “boom”
di copie arrivò con l’album Stained Class (IV album della band), distinto da un
grande uso della doppia cassa.Nel 1990 fu pubblicato uno degli emblemi del
mondo Metal, Painkiller, album amatissimo dal pubblico e uno dei più
rappresentativi di esso.Si è passati da un Metal più orecchiabile e melodico ad
uno pesante e marcato, con abbigliamenti costellati di borchie, giacche di
pelle, anfibi e moto.Dopo poco tempo dall’uscita di Painkiller, il cantante Rob
Halford, abbandonò il gruppo, ricongiungendosi ad esso nel 2004.
Il 9 Marzo 2018, è uscito
il loro diciottesimo album “FirePower”, un grande album.
VALERIA
BRAGHESE IIIE
mercoledì 4 aprile 2018
UN GENERE PICCANTE
I
RED HOT CHILI PEPPERS
In questo articolo parleremo di una delle rock band
più amate!
Già dal titolo, si può intuire chi sarà il
protagonista della nostra discussione:
I
RED HOT CHILI PEPPERS!
Nella loro carriera, iniziata nel 1983, la rock band
statunitense mescolò svariati generi musicali, tra cui: funk, rap, hard rock,
heavy metal, e successivamente venne aggiunto anche alternative rock e pop
rock.
Il gruppo nacque quando Michael Balzary “FLEA”(bassista
e grande riferimento per me e tanti altri musicisti), Anthony Kiedis (cantante)
e e Hillel Slovak (chitarrista), decisero di formare una band.
Il gruppo fu poi al completo quando alla batteria andò
Jack Irons.
In breve tempo il gruppo ebbe delle discussioni che lo
fecero sciogliere a causa della “poca orecchiabilità” dei pezzi e dipendenze da
droghe, che poi superarono, per poi ritornare in carreggiata con altri
componenti.
Nel 1989 la scarsa fama, lasciò spazio ad un piccolo
successo con l’album Mother’s milk, che fece salire i Red
hot al 52° posto nella classifica statunitense, entrando nella Modern Rock
Tracks.
Il 24 settembre, uscì uno dei più grandi capolavori
dei Chili Peppers, anche reputato
uno dei migliori album della storia del rock:
Blood Sugar Sex Magik, con Chad Smith alla batteria e
John Frusciante alla chitarra.
Successivamente uscirono Californication, By the Way,
Stadium Arcadium che contribuirono al successo della band.
Il loro successo va avanti ancora oggi, però con Josh
Klinghoffer alla chitarra, che contribuì all’uscita dell’ultimo album “ The
Getaway”.
Beh, decisamente un gruppo da tenere in
considerazione!
Valeria
Braghese III E
sabato 17 marzo 2018
Riccardo Marcuzzo
Grande successo del
cantante di “Amici”
Riccardo Marcuzzo è
un cantante che ha cominciato la sua carriera ad amici
2016, programma condotto da Maria de Filippi, in cui è arrivato secondo al
serale .Lui è nato a Segrate in provincia di Milano il 04\02\1992, ha un
fratello e una sorella, il fratello si chiama Luca e la sorella Francesca.
Riccardo in arte Riki ,sin da piccolo si avvicinava al mondo della musica come
ha raccontato ai casting della sedicesima edizione del talent show . Il 19
maggio 2017 è stato pubblicato il suo primo EP
perdo le parole composto da 7 brani: polaroid, sei mia, perdo le parole,
balla con me ti luccicano gli occhi, replay, diverso. Perdo le parole è
arrivato in cima alla classifica degli album più venduti in Italia. L’undici
agosto 2017 è stato pubblicato sul suo
canale youtube il videoclip di balla con me con la partecipazione di Andreas
Muller e la modella Ella Ayalon.Il 20 ottobre del 2017 esce il suo secondo EP Mania. Composto da
12 brani ed è stato certificato dico di
platino dalla FIMI per le oltre 50 mila copie vendute.
Di Manuel Zandoli e Alice
Pagliarini I B
martedì 13 marzo 2018
ASPETTANDO MASSIMO CACCIAPUOTI
A maggio varcherà i
cancelli del nostro Istituto lo scrittore
Massimo Cacciapuoti per parlare
del libro NOI DUE OLTRE LE
NUVOLE.
Continua
l'iniziativa "l'incontro con l'autore" che ha visto protagonista a
gennaio anche lo scrittore Riccardo Gazzaniga.
Vediamo da più
vicino chi è Cacciapuoti.
Massimo Cacciapuoti
è nato nel 1970 a Giugliano in Campania dove vive e lavora.
Ha esordito nel 1998
con il romanzo Pater Familias poi divenuto un film nel 2003.
In seguito ha
pubblicato altri sette romanzi con protagonisti adolescenti o giovani uomini e
donne spesso alle prese con la malavita, il degrado sociale e le difficoltà
dell'adolescenza. I titolo sono:
·
Pater familias,
·
L'ubbidienza
·
L'abito da sposa
·
Esco presto la mattina
·
Non molto lontano da qui
·
Va tutto bene
·
Noi due oltre le nuvole
·
La notte dei bravi ragazzi
In una intervista, dove si chiede a Cappiapuoti: che
senso hanno i libri e la letteratura,
lui risponde: “un giorno per punizione la prof delle
superiori mi fece leggere tutti i promessi sposi e da quel momento mi innamorai
dei libri.”.
Vi do una piccola anticipazione
sul tema del libro che stiamo leggendo in vista dell’incontro.
Il periodo dove
tutto ha inizio e‘ l‘estate, la stagione della leggerezza e delle risate. I
protagonisti sono una ragazza ed un ragazzo con passioni diverse e con
problematiche diverse costretti a stare in disparte. In un meraviglioso
villaggio del Salento si incontrano e vivono l'estate più indimenticabile e
inaspettata della loro vita. Insieme superano ogni limite, insicurezza, paura
ma…… poi il resto e‘ meglio che lo leggiate…..
Il libro ci sta piacendo molto e non vediamo l‘ora di
incontrare l’autore per fargli molte domande.
DAVIDE RANCETI II E
domenica 4 marzo 2018
Ultimo a Sanremo il 9\02\2018 vince nelle nuove proposte.
Ultimo
a Sanremo il 9\02\2018 vince nelle nuove proposte.
La
canzone in se per sé è carina, perché il testo cerca di spiegare la difficoltà
di rimanere nel posto dove non è molto gradito, affrontandolo con il ballo
delle incertezze anche se la ragazza che gli piace non lo guarda.
Questo
impedisce a lui di esprimere i suoi sentimenti.
Lui
prova ad affrontare questo scontro andando al ballo e affrontandola.
Alla
fine, stufo della situazione, cerca in tutti i modi di impressionarla non
riuscendoci, ma andandosene vittorioso e
felice di averla affrontata anche senza avere risultato.
La canzone sta diventando un vero Hit.
ASCOLTATELA!
ASCIOLLA
CHIARA IIIE
sabato 3 marzo 2018
Milva, standing Ovation il picco di share più alto di Sanremo
STANDING OVATION; IL PICCO DI SHARE
PIU’ ALTO DI SANREMO
MILVA:60
ANNI DI CARRIERA
LA VOCE CHE NON TRAMONTA,IL PREMIO
ALLA CARRIERA
Questa
grande interprete,artista,cantante non solo importante in italia,ma la più
importante all’estero che ha dato tutta la sua vita all’arte e al pubblico,ha
avuto il 9/2/2018 dall’Italia,il massimo
riconoscimento musicale,il premio alla carriera a SANREMO.
Milva ha
cantato i più grandi compositori e poeti di tutto il mondo(Brecht Piazzolla
Morricone Vangelis Theodorákis Berio Battiato Faletti Alda Merini
Mikroutsikos Strehler) e con quattro medaglie
e onorificenze tedesche,francesi,italiane,greche e giapponesi,è e sarà per
sempre la più ammirata fra tutte,colei che ha cantato nei maggiori teatri di
tutto il mondo.
Il
9/2/2018 Milva,essendosi ritirata dalle scene musicali nel 2010 per importanti
problemi di salute,ha delegato la figlia Martina Corgnati a ritirare il premio.
Ecco il
messaggio che Milva ha voluto dedicare a tutti noi,letto dalla figlia durante
la serata di Sanremo del 9/2/2018:
LA LETTERA
DI MILVA
“Sembra ieri, io ragazzina appena su
questo enorme palco. La mia carriera… che favola meravigliosa!
Quando hai l’opportunità di esibirti
sui più importanti palcoscenici del mondo, dalla Scala al Piccolo
Teatro, dallo Chatelet all’Opéra di Parigi
e ancora la Konzerhaus di Berlino, la Suntory Hall
di Tokyo e per ben 15 volte in questo grande tempio della musica che è Sanremo,
arriva un momento in cui, costretta a fermarti, ti interroghi sul senso di
questo continuo vagare.
Mi viene in mente un pensiero del
mio grande maestro Giorgio Strehler:
“So e non so perché faccio teatro
ma so che devo farlo, facendo entrare nel teatro tutto me stesso, con quello
che penso e credo sia vita”.
C’erano tante me stessa ancora irrisolte
in quel famoso Mare nel Cassetto del mio primo Sanremo,
nel 1961.
Per quasi due decenni la mia presenza al Festival è stata assidua: Canzone, Un Sorriso, Da troppo tempo, tutti brani che ho sempre portato con me in tour e concerti.
Per quasi due decenni la mia presenza al Festival è stata assidua: Canzone, Un Sorriso, Da troppo tempo, tutti brani che ho sempre portato con me in tour e concerti.
Ma non era abbastanza: sono
diventata l’artista impegnata che ha prestato la voce e il corpo ai personaggi
brechtiani esaltati dal genio di Strehler, da Giorgio, che mi ha
insegnato quanti sacrifici deve fare un’artista. E sono diventata la musa dei
tanghi appassionati di Piazzolla. Ho cavalcato le difficili dissonanze
di Luciano Berio. Ho avuto l’onore di interpretare la struggente anima
dei grandi maestri greci: Vangelis, Teodorakis, Mikroutsikos.
Sono stata l’interprete di tanti autori tedeschi che mi hanno donato la loro
lingua e il pubblico tedesco.
Se chiudo gli occhi, li vedo tutti
qui: l’irriverente Jannacci che mi ha dedicato La Rossa, l’amico Franco
Battiato che mi ha regalato tre album di sue splendide canzoni, Alda
Merini di cui ho cantato le folli poesie d’amore, il dolce Giorgio
Faletti a cui devo l’ultima partecipazione a Sanremo con The
show must go on e un intero album con testi originalissimi.
A loro il mio grazie più sentito per questo scambio artistico e umano.Gli anni sono fragili gigli di carta, bisogna riempirli bene. Ai giovani voglio dire questo:
A loro il mio grazie più sentito per questo scambio artistico e umano.Gli anni sono fragili gigli di carta, bisogna riempirli bene. Ai giovani voglio dire questo:
“Gli artisti spazzano via la polvere dalla vita
degli uomini ma perché accada l’arte deve essere continua ricerca. Bisogna
studiare, attingere dal passato e modellare il sentimento, le emozioni e il
gusto del presente”.
Voglio ringraziare il mio adorato pubblico,
così fedele in tutti questi decenni nel sostenermi da commuovermi.
EMANUEL
BELARDINELLI
domenica 11 febbraio 2018
La presunta morte di Paul McCartney è nascosta tra bugia e realtà.
La presunta morte di Paul
McCartney è nascosta tra bugia e realtà.
‘’Paul Is Dead’’. Vero o Falso?
Dopo la morte del famoso
Paul McCartney, forse accaduta nel 1966, il bassista dei Beatles viene
sostituito da un sosia. Come le altre leggende metropolitane, questa storia è
in bilico tra verità e bugia.
Il protagonista di questa
storia è Paul McCartney, ex componente della famosa band anni ’60-80’ i Beatles.La
storia viene chiamata ‘’Paul Is Dead’’, ma spesso si usa chiamarla con l’
acronimo di ‘’PID’’.
Questa storia, che in
realtà è più una leggenda che una storia, cominciò a circolare nel 1969: la
leggenda ci parla del decesso di Paul nel 1966 a causa di un incidente
stradale, e della sua sostituzione da parte di un sosia. Questa leggenda
metropolitana nasconde il suo lato di verità, come nasconde il suo lato falso.
Secondo i sostenitori di
questa leggenda, ci sono molti messaggi in codice nelle canzoni dei Beatles.
Ma ora parliamo della
storia: la notte del 9 Novembre del 1966, Paul esce dalla sala prove dopo un
grave litigio con gli altri tre componenti dei Beatles (ma alcuni sostengono l’
idea che in realtà Paul era uscito da una festa). Mentre tornava a casa in macchina, fa salire nella sua auto una
ragazza incinta, che scappava dal suo ragazzo, che era contrario alla scelta
della ragazza, ovvero di abortire. Solo durante il tragitto in macchina, la
ragazza si accorge di stare nella macchina del bassista e cantante dei Beatles
Paul McCartney .
La reazione sorpresa della
ragazza distrae Paul, che non si accorge
che il semaforo era diventato rosso. La macchina riesce ad evitare di urtare
contro un auto che era di passaggio, ma esce fuori strada, causando la morte di
Paul e della ragazza (anche questa parte della storia ha una variante, infatti
alcuni sostenitori di questa storia dicono che l’auto si sia schiantata contro
un camion).
Gli altri tre componenti
dei Beatles ricevono la notizia del decesso di Paul,
Per non creare troppo
scandalo, decidono di seppellire Paul
senza farlo sapere a nessuno, avendo paura dei cambiamenti che avrebbe
subito il gruppo, che in quell’anno era all’ apice del successo.
Secondo la leggenda, il
sosia di Paul sarebbe un ex poliziotto canadese
William Sheppard, che per divemtre sempre più simile a Paul ,si è
sottoposto alla chirurgia.
Il gruppo inizia a non
fare più concerti dal vivo, perché William era più alto di Paul, e perché
bisognava insegnare al nuovo componente del gruppo ad imitare la voce del vero
Paul.
Il ‘’nuovo Paul’’
continua a cantare insieme al gruppo, che in quel periodo compone le canzoni
Back in the U.S.S.R., Lady Madonna, She's Leaving Home, Get Back, Hello
Goodbye, Penny Lane, Hey Jude, Blackbird, Helter Skelter, Oh! Darling, Let It Be e The Long and Winding Road.
Ma ora vediamo I messaggi
subliminali che indicano la morte di Paul. Per esempio, nella copertina della
canzone ‘’Help!’’, Paul è l’ unico senza cappello, come per indicare che ci sia
un estraneo nel gruppo.
Sempre nella canzone
‘’Help!’’ c’ è una frase che dice ‘’now we need a member’’, ovvero ‘’abbiamo
bisogno di un nuovo mebro.’’.
GIADA
VONO IIF
giovedì 1 febbraio 2018
Il Rap
La
musica rap consiste in una successione di versi molto ritmati, incentrati su
tecniche come rime baciate, assonanze-consonanze ed allitterazioni. Chi
scandisce tali versi, il rapper, lo fa su una sequenza di note dette beat e realizzate tramite il beatmaker,
suonate da un DJ e fornita da un produttore o più strumentisti. Il rap si esprime con un linguaggio unico nel suo genere , che
include parole come flow e bro Grazie al
successo del genere, negli ultimi decenni molte di queste parole sono entrate
nelle case di vari dialetti differenti
in tutto il mondo.
In questo momento il rap gioca il ruolo che Bob Dylan aveva nel 1960, è diventato lo
sfogo di una generazione, e molti brani di genere sono basati su scritture potenti.
Il
tutto iniziò in america presso i ghetti americani dove la gente era molto
povera e sopravviveva a stento raggruppandosi in gang. In questi ghetti venivano organizzate delle feste alle quali partecipavano gli organizzatori
e altre persone che passavano da quelle parti, in occasioni del genere si
trovavano dei d j .
Con
l andare avanti in queste feste diventavano sempre di piu e i dj che improvvisavano piccole rime parlate a ritmo
di musica. I dj che creavano le rime più
divertenti, le più studiate,le più cattive vincevano la battle.
Coloro
che vincevano diventavano famosi e tanti ragazzi frequentavano le loro feste ,
da li iniziò il vero e proprio freestyle . Dal freestyle si andarono a creare
canzoni vere e proprie. Il rap ha anche sottogeneri per esempio il drill, il
trap, grime, cloud. I rapper italiani piu conosciuti e più datati sono
giovanotti, fabri fibra, marracash, gue pegueno, brusco, articolo 31, jek la
furia ecc. Mentre tra le nuove leve spiccano dani faiv, vegas jones, sfera
ebbasta, ghali, tedua, izi, gemitaiz, madman, salmo. Il rap è molto diffuso
anche tra le donne, le ragazze rapper sono niki minaj, baby k , priestess ,
miss eliott ecc.
In
italia da variati anni si e diffuso il fenomeno del rap game si tratta di
dissing (litigate tramite rap) si vince tramite la decisione di noi ascoltatori
.
Di
Dennis Evandri III C
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venerdì 26 gennaio 2018
Ghali: appassionato per la musica
GHALI E LE SUE
CANZONI
Oggi vi parlerò di
un cantante famoso in tutto il mondo. Lui si chiama Ghali, ed è molto bravo con le canzoni , insomma ci sa
fare con la musica. Le ragazzette lo adorano anche per la sua bellezza. Lui è
alto, magro,ha i rasta ed è anche molto gentile e dolce e quando si tratta di
cantare, si impegna molto e fatica,e si fa amare dalle persone. Lui è nato lì,
in Tunisia in cui ha vissuto circa 15 anni. La su famiglia diciamo che non
stava bene, non avevano né da bere né da mangiare. Lui era molto appassionato di
musica,e allora decise di scrivere canzoni. A 19 anni accadde una cosa, la
madre e il padre decisero di fargli da manager
e lo aiutarono ad esaudire il suo sogno.
Infatti Ghali,dopo
poco tempo,si accorse di essere veramente bravo e di avere un bella voce e
cominciò a vincere varie gare canore.
Lui mi ha sorpreso
quando incise una canzone molto bella dal nome Habibi che vuol dire Pace in tunisino.
Questa canzone parla di lui e del suo mondo fantastico.
Ora Ghali è riuscito
a diventare famoso in quasi tutto il mondo; Francia, Italia , India, Africa
,Indonesia, Austria ,Cina e soprattutto Tunisia.
mercoledì 24 gennaio 2018
Incontro con Riccardo Gazzaniga
Il 23 gennaio 2018 nella nostra
scuola c’è stato un evento importante per il nostro istituto: a farci visita è
venuto il grande autore (nella vita quotidiana un normale poliziotto) del libro
NON DEVI DIRLO A NESSUNO: RICCARDO GAZZANIGA che si è mostrato molto
disponibile. Il nostro incontro fa parte del suo tour nelle scuole per rispondere alle
domande dei ragazzi.
L’accoglienza a Gazzaniga
non è stata una delle migliori perché il nostro vicepreside era scomparso “il
prof Cerri” e l’autore con il suo editore
erano fuori dalla porta aspettando che qualcuno li facesse entrare.
La nostra
professoressa Mottini era in ansia non solo per paura di doverlo
presentare ma anche per la figuraccia che stavano facendo.
Alla fine la Mottini si è
decisa e insieme alla Colazza sono andate ad aprire la porta per accoglierlo
nella sala teatro dove tutti noi eravamo ad aspettarlo.
Appena arrivato ci ha
raccontato un po’ della sua vita descrivendosi come una persona umile, dicendo
che anche se voleva una motocicletta bella non aveva i soldi per comprarsela ma
doveva guadagnarseli come noi, ci ha fatto capire che la scrittura è una passione.
Dopo un po’ di
spiegazioni Cerri ha avviato il giro delle domande, ho iniziato io partendo
subito con una domanda molto piccante e imbarazzante :“Le esperienze hot che
hanno passato i ragazzi le ha passate anche lei da ragazzo?”, e lui molto
imbarazzato e a tono basso ha risposto “sì come tutti i ragazzi a quell’età si
fanno delle esperienze nuove” ha cercato di non prolungare troppo la risposta (secondo
me!) per la vergogna, cosi è andato avanti.
Ci sono state altre
domande come “faranno un film su questo libro?” oppure “dove scrivi i tuoi
libri in luoghi dove ti concentri guardando il cielo? ecc..” e lui ci ha
spiegato che gli piace scrivere su una scrivania posta all’ingresso di casa sua
dove scrive guardando un muro con musica di sottofondo. TROPPO FORTE ‘STO
RAGAZZO!
Un’altra domanda molto
interessante è quella di una ragazza che gli ha chiesto se si era ispirato ad un
film e lui ha risposto che più che a un film si è ispirato alla canzone “Blood
on Blood” di Bon Jovi che ha scritto la
sua canzone ispirandosi ad un film.
Finalmente dopo tanti
turni sono riuscito a farmi ridare il microfono per un’altra domanda: ovviamente
una domanda “piccante” “Hai mai avuto la stessa sensazione di Luca di voler
vedere e toccare le tette di Marica quando andavano su e giù?”
E lui ha risposto “Sì, (sempre
con tono basso e imbarazzato) a quell’età gli ormoni diciamo sono difficili da
tenere a bada.”
Io invece, da ragazzo,
penso che forse avendo l’amica tettona
diciamo che la voglia di toccare c’è sempre.
sabato 20 gennaio 2018
IC. CAMPO DI CARNE 2 APERTO A TUTTI
Il giorno 13 gennaio 2018 all’interno della scuola di Campo
di Carne 2 si è svolto il nuovo Open day. E’ stata presentata la scuola a tutti
gli adulti e agli studenti, per le nuove iscrizioni alla prima media. Quel
giorno tutta la scuola era piena di persone, attività, musica, divertimento e dei
balletti proprio eseguiti da noi, ragazzi delle medie. Alcuni si esibivano con
canzoni e coreografie moderne. C’era un atmosfera molto gioiosa, tipo di festa,
tutti eravamo allegri e felici. Non
eravamo presenti solo noi delle medie ma anche i bambini dell’elementari e
dell’asilo. Nelle aule erano presenti i professori con degli alunni che svolgevano attività creative, per
esempio, la mia classe era diventata la sala plastici, con modelli di città.
Per me è stato un giorno bellissimo perché si sono svolte tante attività molto
carine. Purtroppo l’open day si organizza una volta all’anno sempre il
sabato, per permettere a tutte le
famiglie di venire a vederlo. Per me questo open day è stato il migliore di
tutti perché è come se fosse stato un po’ il tour della scuola con tanta musica
e divertimento. Consiglierei a tutti di venire a vedere quanto è bella ed
efficiente questa nostra scuola.
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mercoledì 17 gennaio 2018
L’I.C. ARDEA II “INCONTRA” PIRANDELLO
Il giorno 29 novembre 2017,molte classi della scuola della
scuola media Ardea 2 sono andate al teatro Europa di Aprilia per assistere alla
messa in scena di due opere tetrali scritte da Luigi Pirandello: “Il giuoco delle
parti” e “La patente” .
IL
GIUOCO DELLE PARTI:
Ne “Il
gioco delle parti” viene rappresentata la storia di un marito, Leone Gala, e la
moglie (Silia) che sono separati ma stanno ancora ufficialmente insieme. La
donna in realtà ha un amante, Guido Venanzi. Una sera, mentre Silia si trova
sola con Guido, viene disturbata da degli uomini ubriachi. Loro la scambiano
per una donna di brutto affare di nome Pepita che abita nello stesso palazzo e
la trattano malissimo. A questo punto Silia
trova uno stratagemma per liberarsi del marito, organizza un duello mortale fra
Leone Gala e l’uomo che l’aveva disturbata. Leone viene a sapere dell’accaduto
ma appare indifferente . Il mattino dopo Leone
manda al suo posto Guido perchè Leone era il marito di Silia, ma chi
svolgeva il compito di consorte non era quest’ultimo ma l’amante della moglie,
ovvero Guido Venanzi. Per questo Guido viene ucciso nel duello e Silia rimane
sola e disperata.
La messa
in scena, sin dall’inizio, è stato molto interessante ed è piaciuta alla
maggioranza degli studenti. Gli attori hanno interpretato bene i ruoli e
l’attrice che interpretava Silia è riuscita ad esprimere al meglio le sue
qualità artistiche, in modo particolare il suo timbro di voce e la sua capacità
di tenere il palco.
LA
PATENTE:
Parla di
Rosario Chiarchiaro ,chiamato da tutti lo “jettatore”.Quest’ultimo si presenta
in tribunale con il viso coperto da occhiali e barba nera, indossa un vestito
nero e impugna un bastone “gufato” .Il giudice D’Andrea non è superstizioso e
per questo cerca di fargli giustizia .Il
giudice è inoltre disposto a comandare il figlio del sindaco e tre giudici.
.Chiarchiaro, certe volte, viene temuto
perchè dicono che porti sfortuna e anche
la sua famiglia si vergogna di uscire ,nessuno vuole sposare la figlia e ha anche perso il lavoro, infatti fa la fame. Così
trova un modo per fare soldi, farsi pagare per non portare sfortuna. Per fare
questo vuole la patente da jettatore. Quando va a chiederla in tribunale il
giudice sì rifiuta di dargliela .Così,quando la chiese nuovamente ,in quell’
istante una raffica di vento fece cadere la gabbia dell’ adorato cardellino del
giudice .La botta fece morire l’uccellino.Alla fine tutti i giudici iniziano a
pagarlo per farlo andare via e riesce,così,ad ottenere la patente.
La
patente è un opera teatrale ironica. Vuole insegnarci che non bisogna giudicare le persone pensando che
portino sfortuna. Un atteggiamento del
genere può essere dannoso, può escludere la vittima, isolarla e condurla al
suicidio.Una grandissima e famosa cantante chiamata Mia Martini venne considerata una
yettatrice e per questo non le permisero più di cantare, a causa di
ciò si tolse la vita.
Alessia
Singh III C
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martedì 9 gennaio 2018
L’I.C. Ardea II al Sistina
Il giorno 28 novembre la mia classe,la 1ª B,con le altre prime
siamo andati in gita al teatro “Sistina” di Roma per vedere l'opera teatrale
“l'Iliade” (“vicenda di Ilio”) tratta dal poema epico di Omero,un famoso
scrittore di poemi che ha realizzato anche un altro importante opera l’
“Odissea”. Alcune dialoghi teatrali, personaggi, situazioni dell’opera teatrale sono state tratte,
invece, dal film “TROY” interpretato da
Bred Pitt, Eric Bana,Orlando Bloom e Diane Kruger. La rappresentazione teatrale
è stata diretta da Massimiliano Dau. Questo poema epico parla della guerra di
Troia ma solo degli ultimi cinquantasei giorni. Era il giorno del matrimonio di
Teti e Peleo (genitori di Achille),tutti gli dei furono invitati tranne Aris,la
dea della discordia. Quest’ultima, per vendicarsi, lanciò sul tavolo del
banchetto di nozze una mela d'oro con inciso “alla dea più bella”. Le tre dee
più importanti dell’Olimpo: Atena, Era e Afrodite si misero in competizione per
riceverla. Decisero che questo compito spettasse a Zeus, ma lui rifiutò e
concesse l’incarico a Paride figlio di
Priamo. Le tre dee, per convincerlo nella scelta, gli offrirono dei doni,
Afrodite le offrì l’amore della donna più bella, Elena. Elena non era libera
perché sposata con il violento Menelao,
re di Sparta. Per questo motivo Paride rapì Elena. Quando Menelao lo venne a
sapere si infuriò,chiamò il fratello Agamennone, re di Micene, e partirono per
Troia per vendicarsi. Lo spettacolo non racconta tutto dall'inizio ma più o
meno da quando Paride e Elena decisero di andare via. Dopo aver visto sia il
film che l'opera teatrale ho notato che ci sono alcuni differenze, ad esempio
l’opera teatrale termina come il poema epico, ovvero con i funerali di
Ettore, però la trama è molto simile.
L’opera è stata interpretata da bravi attori e adeguato ai ragazzi. La musica
che accompagnava lo spettacolo era rock e le coreografie ispirate alla danza
contemporanea. Consiglio personalmente questo spettacolo perché è adatto ai
ragazzi, ma credo che anche agli adulti possa piacere. Personalmente a me è
piaciuta molto perché ha rappresentato bene quello che abbiamo studiato a
scuola. I balli erano molto adatti alla rappresentazione. Lo spettacolo non è
stato né lungo né breve, ben raccontato e rappresentato. E’ stato apprezzato da
tutti.
Marta
Liguori I B
Grafica
curata da Manuel Zandoli
domenica 10 aprile 2016
Hello: Adele ed Evanescence a confronto
Due canzoni con lo stesso titolo, ma cantate da due artisti
diversi. Cosa ne pensa il pubblico?
Tra le ultime novità nel campo musicale, quella che ha
riscontrato maggior successo è “Hello” di Adele: la commovente ed emozionante
storia dedicata al fidanzato perduto, che non vede da tanto tempo. I fan,
ormai, sentendola alla radio iniziano a cantare i versi più conosciuti e più belli.
Di certo, grazie alla sua canzone, Adele si è pienamente meritata i suoi
quattro premi ai Brit Awards… Ma poco tempo fa, ho sentito parlare
una mia amica di una canzone con lo stesso titolo, cantata però in modo
completamente diverso e con una storia dietro altrettanto triste, forse di più:
Hello, degli Evanescence!
Amy Lee, cofondatrice della band “Evanescence”, ha avuto un’esperienza
tragica a sei anni: mentre stava nel cortile della scuola le viene comunicata
la morte della sorellina. La piccola aveva tre anni; Amy Lee le ha dedicato,
appunto, due canzoni strappalacrime che lei stessa non ha mai inserito in
concerti live! Io, sinceramente, dopo
aver letto il testo della canzone ed averla ascoltata sono rimasta colpita,
commossa e sinceramente dispiaciuta per il lutto. Infatti sembra quasi che,
attraverso dei semplici ricordi e delle parole,
Amy ci racconti come ha preso consapevolezza della scomparsa della sorella… una
specie di dialogo interiore con cui apre al pubblico una parte di sé che prima era nascosta. Ok, lascio a voi decidere quale
delle due canzoni è più toccante, più dolce, più espressiva.
giovedì 24 marzo 2016
La musica del XXI° Secolo
Ancora oggi la
musica occupa un ruolo importante nella vita di tutte le persone, è
fondamentale per ognuno di noi. Immaginate un mondo senza musica? Sarebbe
impossibile! Dalla sua nascita fino ad oggi, ha subìto moltissimi cambiamenti e
ha dato origine a diversi generi.
Da sedici anni a
questa parte in Italia e in Europa si sono diffusi vari tipi di musica, per
esempio il Rap, nato in America negli anni ’80. Sono nati nuovi generi e nuovi
“strumenti”, per esempio il Dubstep,
prodotto grazie al Launchpad, uno
strumento che permette di “suonare Live”.
Grazie alla sua griglia di pulsanti colorati riesce a produrre basi musicali o
modificare canzoni. Con questo strumento sono state create anche colonne sonore
e musica per videogiochi.
Questi generi
musicali non sono ancora molto conosciuti, ma stanno avendo popolarità in
quest’ultimo periodo. È uno stile particolare e non piace a tutti, ma solamente
a chi ascolta generi musicali simili.
Un altro genere
molto ascoltato è il Pop (abbreviazione di popular),
cioè la musica del popolo. È in media il genere più praticato dai cantanti e in
Italia è definito anche come musica “commerciale”.
In questi ultimi
anni, grazie allo sviluppo della tecnologia, si è diffuso soprattutto l’ascolto
e l’acquisto di musica online ed è possibile ascoltarla da qualsiasi computer o
cellulare. Con la nascita di YouTube, si possono guardare qualsiasi tipo di
video e ascoltare qualsiasi tipo di musica, senza pagare nulla. Sono stati
inventati dispositivi in grado di riprodurre musica ovunque, come l’MP3 e l’Ipod.
Parlando di
Ipod, quindi della Apple, negli Iphone, Mac e Ipad, un’applicazione chiamata Itunes
permette l’acquisto di musica, ma a pagamento. L’ascolto di musica, soprattutto
per noi giovani, è una pratica quotidiana, una specie di “rito”, fa parte di
noi e del nostro modo di vivere la realtà circostante, interpretandola mediante
la nostra più profonda essenza.
Martina Gaeta
martedì 7 luglio 2015
E...STATE CON NOI - AMICI DI TSL
Sarà
presente sul palco nella serata inaugurale dell'evento "E...state con noi", l'XI edizione 9-12 luglio presso il largo delle Marmore (Nuova California) - Tor San Lorenzo una rappresentanza di alunni dell'Istituto
Comprensivo Ardea II con balli, canti e musica live. I ragazzi
appartenenti al gruppo di "Amici di Tor San Lorenzo" hanno ben
volentieri accettato l'invito da parte del presidente dell'associazione Nuova
California Piero D'Angeli che dopo aver assistito allo spettacolo di fine
anno scolastico ha fortemente voluto la partecipazione alla manifestazione
degli alunni della scuola radicata nel territorio. L'evento sarà ricco di
appuntamenti con spettacoli, divertimento e un mercatino ricco di curiosità.
Non ci resta che fare un in bocca al lupo ai nostri ragazzi!
lunedì 6 luglio 2015
BALLO DI FINE ANNO - TSL NIGHT 2015
Il 12 giugno si
è tenuta una grande festa di fine anno dedicata ai ragazzi delle terze della secondaria
di primo grado nel piazzale antistante il nostro istituto in via Campo di
Carne. La VI edizione del Gran ballo – TSL Night ha visto una numerosa
partecipazione da parte di tutti gli alunni invitati. Grande è stata la
soddisfazione per la riuscita della manifestazione da parte delle istituzioni comunali
presenti, della dirigenza dell’I.C. Ardea II, dei genitori degli alunni che
coadiuvati dalle forze dell’ordine e dai corpi di volontariato hanno fatto si
che tutto si svolgesse nella massima sicurezza. Un evento molto gradito dagli
studenti di Tor San Lorenzo che hanno ballato a suon di musica mixata dal Dj
Emme e amplificata delle automobili di DH Sound. Ricco il buffet offerto
spontaneamente dai genitori rappresentati delle terze e da alcune attività
commerciali del territorio. La serata si è conclusa con l’apertura di una
megatorta da parte dei ragazzi e l’esplosione di spettacolari fuochi pirotecnici
accompagnate da lanterne cinesi fatte volare nel cielo stellato. Infine a tutti
i ragazzi è stato regalato un portachiavi in pelle gadget dell’I.C.ARDEA2.
giovedì 23 aprile 2015
Concorso Fotografico dedicato agli alunni dell'I.C. Ardea 2
CONCORSO FOTOGRAFICO DEDICATO AGLI ALUNNI DELL'I.C. ARDEA 2
Inviateci dal vostro smartphone le foto all'indirizzo email: redazioneardea2@gmail.com
con titolo della foto
nome
cognome
classe
Senzatomica
La mostra itinerante è stata già allestita in molte
altre città italiane, fra cui Firenze, Pesaro, Bologna, Milano e con
"Senzatomica" Roma diventa protagonista dell’impegno per il disarmo
che coinvolgerà l’intera città, dalle scuole ai municipi, dalle associazioni ai
comitati di quartiere, con appuntamenti vari promossi dall'Istituto Soka
Gakkai, insieme alle istituzioni territoriali. L'esposizione è stata
inaugurata, presso lo Spazio Factory della Pelanda (concesso gratuitamente
dall'assessorato alla Scuola di Roma Capitale). Tutti possono visitare la
mostra comprese le scuole e anche noi vorremmo visitarla.
Manuel Dal Monte
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