Il giorno 29 novembre 2017,molte classi della scuola della
scuola media Ardea 2 sono andate al teatro Europa di Aprilia per assistere alla
messa in scena di due opere tetrali scritte da Luigi Pirandello: “Il giuoco delle
parti” e “La patente” .
IL
GIUOCO DELLE PARTI:
Ne “Il
gioco delle parti” viene rappresentata la storia di un marito, Leone Gala, e la
moglie (Silia) che sono separati ma stanno ancora ufficialmente insieme. La
donna in realtà ha un amante, Guido Venanzi. Una sera, mentre Silia si trova
sola con Guido, viene disturbata da degli uomini ubriachi. Loro la scambiano
per una donna di brutto affare di nome Pepita che abita nello stesso palazzo e
la trattano malissimo. A questo punto Silia
trova uno stratagemma per liberarsi del marito, organizza un duello mortale fra
Leone Gala e l’uomo che l’aveva disturbata. Leone viene a sapere dell’accaduto
ma appare indifferente . Il mattino dopo Leone
manda al suo posto Guido perchè Leone era il marito di Silia, ma chi
svolgeva il compito di consorte non era quest’ultimo ma l’amante della moglie,
ovvero Guido Venanzi. Per questo Guido viene ucciso nel duello e Silia rimane
sola e disperata.
La messa
in scena, sin dall’inizio, è stato molto interessante ed è piaciuta alla
maggioranza degli studenti. Gli attori hanno interpretato bene i ruoli e
l’attrice che interpretava Silia è riuscita ad esprimere al meglio le sue
qualità artistiche, in modo particolare il suo timbro di voce e la sua capacità
di tenere il palco.
LA
PATENTE:
Parla di
Rosario Chiarchiaro ,chiamato da tutti lo “jettatore”.Quest’ultimo si presenta
in tribunale con il viso coperto da occhiali e barba nera, indossa un vestito
nero e impugna un bastone “gufato” .Il giudice D’Andrea non è superstizioso e
per questo cerca di fargli giustizia .Il
giudice è inoltre disposto a comandare il figlio del sindaco e tre giudici.
.Chiarchiaro, certe volte, viene temuto
perchè dicono che porti sfortuna e anche
la sua famiglia si vergogna di uscire ,nessuno vuole sposare la figlia e ha anche perso il lavoro, infatti fa la fame. Così
trova un modo per fare soldi, farsi pagare per non portare sfortuna. Per fare
questo vuole la patente da jettatore. Quando va a chiederla in tribunale il
giudice sì rifiuta di dargliela .Così,quando la chiese nuovamente ,in quell’
istante una raffica di vento fece cadere la gabbia dell’ adorato cardellino del
giudice .La botta fece morire l’uccellino.Alla fine tutti i giudici iniziano a
pagarlo per farlo andare via e riesce,così,ad ottenere la patente.
La
patente è un opera teatrale ironica. Vuole insegnarci che non bisogna giudicare le persone pensando che
portino sfortuna. Un atteggiamento del
genere può essere dannoso, può escludere la vittima, isolarla e condurla al
suicidio.Una grandissima e famosa cantante chiamata Mia Martini venne considerata una
yettatrice e per questo non le permisero più di cantare, a causa di
ciò si tolse la vita.
Alessia
Singh III C
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