mercoledì 17 gennaio 2018

L’I.C. ARDEA II “INCONTRA” PIRANDELLO



Il giorno 29 novembre 2017,molte classi della scuola della scuola media Ardea 2 sono andate al teatro Europa di Aprilia per assistere alla messa in scena di due opere tetrali scritte da Luigi Pirandello: “Il giuoco delle parti” e “La patente” .

IL GIUOCO DELLE PARTI:
Ne “Il gioco delle parti” viene rappresentata la storia di un marito, Leone Gala, e la moglie (Silia) che sono separati ma stanno ancora ufficialmente insieme. La donna in realtà ha un amante, Guido Venanzi. Una sera, mentre Silia si trova sola con Guido, viene disturbata da degli uomini ubriachi. Loro la scambiano per una donna di brutto affare di nome Pepita che abita nello stesso palazzo e la trattano malissimo. A questo punto  Silia trova uno stratagemma per liberarsi del marito, organizza un duello mortale fra Leone Gala e l’uomo che l’aveva disturbata. Leone viene a sapere dell’accaduto ma appare indifferente . Il mattino dopo Leone  manda al suo posto Guido perchè Leone era il marito di Silia, ma chi svolgeva il compito di consorte non era quest’ultimo ma l’amante della moglie, ovvero Guido Venanzi. Per questo Guido viene ucciso nel duello e Silia rimane sola e disperata.
La messa in scena, sin dall’inizio, è stato molto interessante ed è piaciuta alla maggioranza degli studenti. Gli attori hanno interpretato bene i ruoli e l’attrice che interpretava Silia è riuscita ad esprimere al meglio le sue qualità artistiche, in modo particolare il suo timbro di voce e la sua capacità di tenere il palco.
LA PATENTE:  
Parla di Rosario Chiarchiaro ,chiamato da tutti lo “jettatore”.Quest’ultimo si presenta in tribunale con il viso coperto da occhiali e barba nera, indossa un vestito nero e impugna un bastone “gufato” .Il giudice D’Andrea non è superstizioso e per questo cerca  di fargli giustizia .Il giudice è inoltre disposto a comandare il figlio del sindaco e tre giudici. .Chiarchiaro, certe volte, viene  temuto perchè dicono che porti sfortuna  e anche la sua famiglia si vergogna di uscire ,nessuno  vuole sposare la figlia e ha anche  perso il lavoro, infatti fa la fame. Così trova un modo per fare soldi, farsi pagare per non portare sfortuna. Per fare questo vuole la patente da jettatore. Quando va a chiederla in tribunale il giudice sì rifiuta di dargliela .Così,quando la chiese nuovamente ,in quell’ istante una raffica di vento fece cadere la gabbia dell’ adorato cardellino del giudice .La botta fece morire l’uccellino.Alla fine tutti i giudici iniziano a pagarlo per farlo andare via e riesce,così,ad ottenere la patente.
La patente è un opera teatrale ironica. Vuole insegnarci che  non bisogna giudicare le persone pensando che portino  sfortuna. Un atteggiamento del genere può essere dannoso, può escludere la vittima, isolarla e condurla al suicidio.Una grandissima e famosa cantante  chiamata Mia Martini venne considerata una yettatrice e per questo non le permisero più di cantare,  a causa di  ciò si tolse la vita.


Alessia Singh III C


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