L'automobilismo consiste
nel gareggiare alla guida mediante un'automobile da corsa. Le gare si basano su
un regolamento tecnico che varia a secondo della tipologia di
competizione, in un autodromo o su un tracciato stradale chiuso alla
circolazione. Il primo evento sportivo automobilistico avvenne il 16 luglio
1878, quando due veicoli a vapore si sfidarono in una corsa di circa 201 miglia
organizzata presso le strade tra Green Bay e Madison, nello stato del Wisconsin
(Stati Uniti d'America): i due piloti ovvero : Frank A. Shomer e Hans M.
Farrand guidavano un veicolo chiamato
Oshkosh. Nel 1894 si eseguì la prima competizione automobilistica francese ,
organizzata dal giornale di Parigi "Le Petit Journal" sul tratto
stradale Parigi-Rouen, che vide affrontarsi le De Dion-Bouton, le
Panhard-Levassor, le Peugeot e le Benz & Cie. di Karl Benz mentre in quello
stesso 1895 venne indetta la prima corsa italiana (18 maggio,
Torino-Asti-Torino). Il 1º maggio 1898
ci fu il primo incidente mortale nella storia dell'automobilismo sportivo,
durante la Corsa del Périgueux. Nei fatti, il marchese Renaud de Montaignac de
Chauvance, in gara con la sua Landry et Beyroux, urta la Benz Parisienne di De
Montariol, tentando un sorpasso. Entrambe le vetture finirono nella scarpata
laterale alla strada. De Montariol rimase illeso, mentre de Montaignac subì
gravi ferite e morì tre ore dopo l’incidente. La prima competizione
automobilistica "internazionale" fu la Gordon Bennett Cup,
organizzata dal 1900 al 1905. Invece il primo Ovale fu costruito in Inghilterra
a Brooklands nel 1907, il secondo, più
famoso, ad Indianapolis nel 1909, dove nel 1911 nacque la 500 Miglia di
Indianapolis che si corre tuttora. L'Italia fu il secondo paese a chiamare la
corsa "Gran Premio": la prima edizione ci fu nel 1921. Nel 1924 e si
unirono anche Belgio e Spagna. Negli anni trenta si iniziarono a differenziare
le automobili del Gran Premio dalle macchine Sport, con le varie case
automobilistiche come Alfa Romeo, Auto Union, Bugatti e Mercedes-Benz che costruirono
vetture da 600 cavalli. Il peso massimo era di 750 kg, limite in vigore dal
1934 al 1937. Un vero e proprio Campionato del Mondo per macchine da Gran
Premio che premiava solo le Case fu organizzato per tre stagioni dal 1925 al
1927 e vide l'affermazione, in successione, di Alfa Romeo ('25), Bugatti ('26)
e Delage ('27). Nel 1931 e 1932 fu istituito un Campionato Internazionale che
il primo anno premiò Minoia (Alfa) e successivamente Nuvolari (anche lui su
Alfa). Nel Gran Premio di Monaco del 1933, per la prima volta nella storia, la
griglia di partenza fu determinata dai tempi di qualificazione. Le squadre già
da anni erano differenziate dal colore della propria nazione. Francia – Blu
(Blu di Francia), Italia – Rosso (Rosso corsa), Gran Bretagna – Verde
("British Racing Green"), Germania – Bianco e dopo Argento (Frecce
d'argento), Belgio – Giallo, Giappone – Bianco, Stati Uniti d'America - Bianco
con strisce Blu o Blu (Blu reale). Nel 1935 fu organizzato il primo
"Campionato Europeo Grand Prix" per piloti, dove i migliori corridori
si affrontavano in alcuni Gran Premi Europei.
La competizione durò fino al 1939, anno in cui iniziò il secondo
conflitto mondiale, e fu sempre dominato da piloti e vetture tedesche. A Parigi
nel 1949, la Federazione Internazionale (oggi la FIA) diede vita al primo Campionato
del Mondo di Formula 1 per l'anno successivo. a quel momento sono nate numerose categorie di corse
automobilistiche: quelle a "ruote scoperte" (che oggi sono conosciute
come vetture di Formula) e quelle a "ruote coperte" (come le vetture
Sport Prototipo, GT, Turismo e da Rally). Tra le ruote coperte, oltre al Rally,
il Granturismo si è evoluto con la WTCC (ex ETCC), il Deutsche Tourenwagen
Masters (Campionato Tedesco di altissimo livello), i Challenge Ferrari e la FIA
GT.
Dennis Evandri III C
Nessun commento:
Posta un commento