I gatti sono tipici animali da compagnia, piccoli felini un po' come tigri e leoni.
A questi animali è stata fatta anche una festività, “La Festa Nazionale del Gatto”.
--La Festa Nazionale del Gatto ricorre il 17 febbraio ed è nata nel 1990. La giornalista gattofila Claudia Angeletti propose un referendum tra i lettori della rivista "Tuttogatto" per stabilire il giorno da dedicare a questi animali. La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col che così motivò la sua idea nel proporre questa data che racchiude molteplici significati:
- Febbraio è il mese del segno zodiacale dell'Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole.
- Tra i detti popolari febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia
- Il numero 17, nella nostra tradizione è sempre stato ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto
- La sinistra fama del 17 è determinata dall'anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre vite.
- Il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”.
- Dei veri geni.
--Delle ricerche stabiliscono che i gatti domestici hanno la consapevolezza come quella di quello di un bambino di due anni, altre ricerche dicono che i gatti possono ritenere e richiamare la memoria fino ai 10 anni.
Si dice che i gatti possano sognare.
--Le fusa sono un rumore, somigliante ad un sordo brontolio, emesso da molte specie di felini ed è in modo particolare una parte integrante della comunicazione dei gatti.
I gatti non sono i soli felini a fare le fusa, nonostante siano il genere di animale domestico per eccellenza in questo campo. Tra il 1834e il 1835, Owen e Pocock distinsero i tipi di suono riconducibili a "fusa feline" da quelli dei cosiddetti "gatti ruggenti", come il ghepardo. Da qui sorsero dei primi studi sull'argomento, senza mai giungere ad una vera comprensione del fenomeno.
CURIOSITÀ
1)I gatti dal pelo maculato arancione, bianco e nero, chiamati calicut o tartaruga, sono sempre femmine per cause genetiche. È infatti il cromosoma X a essere portatore delle informazioni per la sintesi dei due colori e, affinché questa caratteristica compaia nel pelo, bisogna che sia presente su entrambi i cromosomi (serve quindi la combinazione XX, che identifica il sesso femminile). Dunque solo un’anomalia cromosomica può portare un gatto maschio ad avere tre o più colori sul pelo, il che è molto raro, e purtroppo comporta sterilità per il micio.
2)Le papille gustative del gatto non sono in grado di riconoscere il dolce: non è una questione di gusti bensì di genetica. Quindi la prossima volta che vi guarderanno con i loro occhioni dolci mentre mangiate un gelato, non sentitevi in colpa: dividerlo con loro sarebbe un gesto d’amore meno apprezzato di quanto potreste pensare!
3)Vi è mai capitato di tenere fra le mani dei gattini appena nati? Se sì, probabilmente saprete che per i primi giorni di vita sono pressoché ciechi in quanto i loro occhi non sono ancora completamente sviluppati. Soltanto dopo un paio di settimane, quando saranno pronti ad aprire gli occhi e guardare il mondo, potrete notare che sono di un bel colore azzurro. Questo dipende dal modo in cui la luce viene rifratta nell'occhio, che cambierà con il progressivo sviluppo del cucciolo, insieme al grado di melanina presente nell'occhio. Crescendo infatti la tonalità inizierà a cambiare fino a raggiungere una varietà di sfumature e tonalità differenti (dal marrone al verde fino al giallo, all'arancio o al grigio) dipendenti anche dalla razza del gatto. Solo poche varietà manterranno il loro colore azzurro per tutta la vita.
4)Oltre a non avere una percezione dei colori chiara come quella umana (riescono a percepire solo blu e verde), i gatti hanno una vista che tende a divenire offuscata al di sotto dei 15 centimetri. La natura ha sacrificato la visione ravvicinata dei particolari e una "chiara" visione dei colori, a favore invece di una buona visione notturna, 6-8 volte migliore di quella umana, permettendogli di distinguere le scale di grigi e di muoversi senza problemi durante il crepuscolo, il momento preferito da questi felini per la caccia. Inoltre, da buon predatore, il gatto può però vantare un udito eccezionale, superiore di 1,5 volte a quello del cane e 4,5 volte in più rispetto all’uomo.
5)Chi ha un micio se l'è sempre chiesto: ma i gatti si riconoscono allo specchio? Le reazioni dei pets davanti al loro riflesso sono infatti tra le più curiose: alcuni si spaventano, altri giocano, altri ancora cercano di attaccare il nemico. Questo accade proprio perché, come hanno dimostrato alcuni esperimenti condotti su diverse specie di mammiferi fra cui anche cani e gatti, non riconoscono se stessi nello specchio (a differenza di delfini, scimmie ed elefanti). Dopo una prima fase di curiosità o diffidenza, si tranquillizzano quando capiscono che non c'è nessuna minaccia per loro, ma al massimo un partner "virtuale" per i loro giochi.
Ok è tutto vi auguro tanta felicità con i vostri mici.<3
DANIELA SAVINI
Nessun commento:
Posta un commento