Aprite le porte
Cerri ci attende
da tronco d’albero è vestito
pronto per un festino.
Ed ecco Santa pronta a fermare
mamme che la vogliono ammazzare
C’é in nostro caro Giustiniano
al quale prude sempre il deretano
ma basta una fetta di salame Lucano
per tornare alla mano.
Ad un tratto arriva la Rocca
che sempre si abbiocca
e quindi non apre più bocca
ma ecco la Di Tella
che è sempre la più bella
e per questo sembra una modella
e poi arriva la Colazza
che sembra una pazza
e per questo ogni bambino ammazza.
Ma non è finita perché quando entra B-Santi
butta giù tutti I santi
e la Spilla
che appena la tocchi strilla
ma non parliamo della Vacca
che se le chiedi qualcosa subito sbrocca!!
Con calma arriva Marchetti
e ci divide in malefici gruppetti
e mentre noi ci scanniamo
lui pensa che musica facciamo.
Poi c’è anche Lo Tufo
che sembra un intruso
e anche un po’ fuso
Per finire c’è la Mottini
con I suoi vestitini
che insieme a Serini stanno senza quattrini
e vanno sempre in cerca di pivellini
da fare a pezzettini.
Questa poesia è stata scritta da
degli alluni della classe 2E: Alessio Sapatoru, Davide Ranceti ovviamente è a
scopo di divertimento…..Noi vogliamo bene ai nostri professori.
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