Hey papà svegliati: è notte fonda ormai…
Ti ricordi quando avevo dieci anni?
Una volta, mi hai raccontato di aver assistito ad uno
spettacolo del genere…
Il cielo stanotte è incantevole: guarda
che luna tonda e bianca, un fuoco fatuo nell’immensa oscurità dell’ infinito. E
guarda quanti astri che ne accompagnano il bagliore con una
luce fioca ma presente.
Guardali, i pianeti che devono ancora iniziare
a vivere, chissà se uno di quelli appesi nel nostro probabile infinito sono la
nonna e il nonno… Se cadranno si incontreranno formando un buco nero che
risucchierà tutto ciò che gli è stato in tutti questi anni avverso.
E queste scherzose meteore che vogliono
penetrare l’atmosfera, ma non ci riescono, vanno ad una velocità incredibile!
Esse cadono e che fine faranno? Potrebbero
distruggersi come potrebbero diventare la nostra nuova casa.
Guarda come il lago dalle acque mosse fa
sembrare tutto contorto e quando si ferma sembra un fantastico
specchio, come quello con i contorni blu nella mia cameretta. Guardai poi i
palazzi, come coprono il paesaggio delle montagne per lasciare delle fessure: i punti migliori da cui
guardare.
Infine guarda questo blu: trovo tutti i
colori dei miei pastelli, quelli che utilizzerò per ritrarre tutto questo,
perché è veramente troppo bello papà.
Grazie!
Luca Gigli 3B
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