LA DANZA CLASSICA: la danza
classica o danza accademica, basata sulla “tecnica
accademica”sviluppata nel 1661 quando si fondò l'Accadèmie Royale
de Dance l'insegnante di questa accademia era Pierre Louis de
Beauchamps. A partire dall'età di 11 anni, a danza, si cominciò a
utilizzare scarpette apposite “con le punte” utilizzabili dopo
aver studiato per anni con le scarpe a mezza punta.
LA DANZA MODERNA:
la
danza moderna sviluppata nel 900'nel Nord Europa grazie a Rudolf
Laban e Mary Wigman. Definita con molte tecniche da Martha Graham,
Doris Humphrey, Charles Weidman e Josè Limòn.
DANZA
NEOCLASSICA; questa
danza riprende la tecnica accademica, ma utilizza forme vicine alla
danza moderna, nasce intorno al 1960 in America grazie a George
Balanchine. Al contrario di nuove forme di danza, questa si avvale
del bagaglio tecnico del linguaggio coreografico accademico
utilizzandole con più libertà con nuovi passi e figure. Utilizza le
classiche scarpe con punta rinforzata.
DANZA
CONTEMPORANEA: la
danza contemporanea prosegue l'attuale danza moderna. La danza
contemporanea rientra pienamente nelle nuove arti sceniche
contemporanee. Nata negli USA nella seconda guerra mondiale .
DANZA
SPORTIVA: l'ideale
di danza quale sport olimpico ha coinvolto le discipline di danza
individuale e per gruppo coreografici. La danza sportiva rappresenta
la trasportazione di ballo da disciplina artistica in disciplina
sportiva, il cui livello viene suddiviso in varie classi. La
federazione Italiana Danza Sportiva è stata riconosciuta dal CONI
DAL 1997.
DANZA
URBANA:”danza
urbana” si riferisce a performance in spazi publici (tra danza,
corpo danzante e architettura), considerate vicine alle esperienze
degli anni 70' come quelle di Trisha Brown e Joan Jonas, cosi come le
pratiche di danza come la break dance, la danza con lo skateboard o
la city jumping.
BREAKING:
il
vero nome è B-boying o Breaking, questa danza non è accademica, è
nata nelle strade del Bronx nel 1975 dai giovani afroamericani con
problema con la società. Unica forma di danza che svolge la propria
ricerca artistica in ambienti popolari cosi che propone un contatto
con lo spettatore dagli anni 80' il B-boying si è diffuso in tutto
il mondo, associando la sua pratica a un vero e proprio stile di
vita, Hip Hop.
Sinceramente io ho provato a
fare danza classica, ma non è una cosa facile, a volte pensi che sia una cosa che si apprende al volo, ma dietro questa disciplina si
nasconde la pratica di una vita.
Io ho provato a danzare seguendo
le orme di mia madre, ma ci vuole forza per imparare a tenersi sulle
punte, perciò io non sono riuscita a proseguire, ma i motivi per cui
una persona può lasciare un sogno sono anche la paura di sbagliare o
il l'imbarazzo di far vedere a tutti il proprio talento e ciò non ti fa
proseguire per la tua strada.
Savini Daniela
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