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venerdì 8 aprile 2016

Nuova minaccia dopo l’ebola: Zika, gravidanze a rischio.


Le autorità sanitarie brasiliane lanciano l’allarme per un nuovo virus: Zika, trasmesso attraverso punture di zanzara della Dengue, causa di molte nascite di bambini con malformazioni cerebrali.In Brasile, dove è nato il primo caso di virus Zika , sono stati registrati 147 casi della malattia nei neonati.L’agente patogeno responsabile della malattia, scoperto nelle scimmie nel 1947 è poi arrivato a noi. Il virus provoca sintomi lievi, ma tali sintomi possono anche non essere presenti e portare gravi complicazioni, può succedere anche che arrivi la morte. Il virus è portato da una zanzara, che deposita le uova in acque ristagnanti. La diffusione riguarda 618 municipi brasiliani. Anche il Centro Europeo per la Prevenzione e Controllo delle Malattie aveva segnalato il 27 Maggio scorso, l’epidemia del virus Zika in Brasile e nell’area del Pacifico. Zika preoccupa anche USA e Russia.  Vladimir Putin ha chiesto al ministro della Salute russo di prestare attenzione all’eventualità che il virus Zika arrivi in Russia dall’America Latina. Questo virus – ha precisato il leader del Cremlino – è già apparso in Europa. Il presidente degli Stati Uniti , Barack Obama ha chiesto di velocizzare la ricerca per la diagnosi, prevenzione e cura dalle infezioni da virus Zika. Si segnalano anche i primi casi in Europa di cui quattro in Italia, tre in Gran Bretagna e due in Catalogna. Per la maggior parte delle persone l’infezione non costituisce un problema grave. Di solito si presenta con febbre lieve ed esantema (eruzione cutanea), generalmente accompagnati da congiuntivite, dolori muscolari o articolari , malessere generale. Le vie di trasmissione del virus più note sono: perinatale, sessuale, saliva e urina. 
Va ricordato però che solo una persona su quattro tra quelle infette sviluppa i sintomi della malattia. Il vero pericolo dell’infezione riguarda le donne incinte. Infatti si teme che tale virus, se trasmesso a donne incinte, possa essere responsabile di alcune malformazioni tra i feti, in particolare la microcefalia. In Brasile ne sono stati segnalati quasi 4000 casi dallo scorso ottobre. La microcefalia è una malattia che causa uno sviluppo anomalo del cranio, con dimensioni sotto la media, spesso con gravi conseguenze sulla crescita del cervello e le sue capacità. Poiché sono ancora in corso studi per dimostrare l'effettivo legame tra Zika e microcefalia, l'OMS raccomanda di comportarsi in modo responsabile per prevenire la puntura. In particolare alle donne incinte o che stanno provando ad avere un bambino si consiglia di non recarsi nei luoghi in cui il numero di contagi è molto alto, come gli stati sudamericani. Per le donne in stato di gravidanza in quei paesi il consiglio è proteggersi il più possibile dalle zanzare, per evitare il contagio. Non esiste alcun vaccino né cura per l’infezione da virus Zika, l’unico trattamento possibile consiste quindi nell’alleviare i sintomi. Il solo modo per proteggersi è evitare punture di zanzare indossando maglie e pantaloni che coprano il più possibile la superficie cutanea. Si raccomanda inoltre di prendere tutte le precauzioni efficaci contro le zanzare che si adottano quando si viaggia in paesi tropicali. La malattia è generalmente non grave, con sintomi che si protraggono da qualche giorno a una settimana.

Valeria Braghese e Catia Morini (1E)