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giovedì 21 aprile 2016

Ardea tra storia e splendore


Quest’anno con l’insegnante Daniela Liuni della classe V F, abbiamo eseguito un progetto didattico sulla storia del territorio e delle popolazioni di Ardea. Ci ha spiegato l’Eneide, un poema epico diviso in 12 libri che racconta il viaggio e le imprese di Enea ed il suo sbarco sul litorale nelle vicinanze di Ardea (Torvajanica). Questo è stato scritto da Publio Virgilio Marone: “Canto le armi e l'eroe, il quale per primo dalle coste di Troia giunse in Italia, profugo per volere del fato, e alle spiagge di Lavinio, egli che fu sballottato ampiamente per terra e per mare...”. Abbiamo scoperto che ad Ardea sono vissuti circa 2 milioni di anni fa , nel giurassico, dei dinosauri erbivori e carnivori. Secondo un mito la fondatrice di Ardea fu Danae, la figlia di Acrisio, re di Argo e di Euridice. Danae, liberata dal figlio, giunse in Italia, fondò Ardea, sposò Pilumno e da queste nozze nacque Dauno antenato di Turno. Quest‘ ultimo era il re dei Rutuli popolazione discendente dagli Etruschi (RUTILUS = rosso è un nome etrusco ) . Il nome di Turno (nome del re fondatore di Ardea) deriva dal greco tirrenos cioè Tirreni. Alcuni studiosi sostengono che i Rutuli facevano parte degli Etruschi. Altri invece affermano che i Rutuli erano un popolo di stirpe latina e l’ origine della parola Rutuli deriva dalla parola Babilonese “Rutuliwi” che significa “fratellanza di molte genti”. Oggi Ardea è ridotta veramente male ma nonostante questo a noi piace così.

Martina Severati, Anastasia Di Felice e Daniele Filograna (Scuola Primaria)