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lunedì 6 febbraio 2023

INCONTRO CON VIOLA ARDONE

Viola Ardone


Non molto tempo fa la maggior parte delle classi si è ritrovata in mano un libro da leggere, credo fermamente che il mondo si divida in due parti: chi legge con piacere e chi si sente costretto e oppresso dai professori a farlo, perché per quanto questi vogliono cercare di avvicinare i ragazzi al mondo della lettura, gli alunni, se non stimolati da un argomento che gli possa interessare non sentono il bisogno di avere le mani occupate da un libro. Nonostante a me piaccia molto leggere, tante volte sono stata costretta dalle circostanze a farlo, ma questa volta sono stata molto felice che la scuola mi abbia spinto a leggere un libro tanto bello.

Tralasciando questo argomento, il libro che abbiamo letto si chiama “Il treno dei bambini”, un nome dalla dubbia provenienza, ma posso assicurare che se letta e capita la trama del libro questo nome non risulta poi così ambiguo.

Amerigo è un bambino di 7
anni nato in un rione malfamato di Napoli dopo la seconda guerra mondiale, la madre, consapevole della situazione difficile, decide a malincuore di mandare il figlio al nord con un treno colmo di bambini speranzosi di ricevere una vita diversa fuori da quel luogo in cui erano stati concepiti e cresciuti.

Il libro mi è piaciuto molto e ammetto che non appena ho scoperto che l'autrice sarebbe venuta nella nostra scuola mi sono particolarmente emozionata.

Lei è stata molto gentile e disponibile, si è mostrata contenta di rispondere alle nostre domande e gli studenti grati di fargliele, ho avuto anche l'impressione che il libro sia piaciuto a più della metà della sala, impressione che si è confermata quando alla fine della sua visita la stanza è scoppiata in un rigoroso applauso, molti l'hanno fatto per creare confusione, ma la maggior parte per rendere partecipe la scrittrice del suo successo con il libro da lei scritto.

Sofia Caccioppoli 3b