venerdì 10 giugno 2016

Vampiri energetici:


DOVE, COME e QUANDO agiscono
Il vampiro energetico è uno stereotipo usato per indicare una qualsiasi persona che, standoti vicino, passandoti affianco o in qualsiasi altro modo cerca di estrarre e attirare a sé la tua positività, la tua energia, la tua voglia di fare, la tua felicità. E’ un vero e proprio “vampiro”: questo non per le sue sembianze, ma per il suo comportamento e per il suo modo di agire sulle sue “vittime”. Se ci fate caso, in ogni parte del mondo ci sono queste persone che, anche solo a vederle, trasmettono nervosismo, negatività, ansia, stanchezza. Il sintomo, che sorge sempre dopo l’incontro con esso, è di insoddisfazione, depressione e scontentezza. Sembra che tutto vada male, che la sfortuna sia dalla vostra parte, che tutto sia contro di voi. Se si è costretti a passare la maggior parte del tempo con il vampiro, questi sintomi possono trasformarsi in malattie. E’ troppo difficile gestire le azioni del vampiro, è incontrollabile, domina sulla mente della “vittima”. Se solo si riuscisse a guardarlo negli occhi, vedremmo la sua faccia riempirsi di salute. Il suo obiettivo principale è quello di rubare energia vitale. Non è del tutto imbattibile, è possibile affrontarlo e difendersi da lui. Ci sono alcune tecniche per “annientarlo”, come quella di riprendere coscienza della propria mente e di convincersi che nessuno può manipolare la tua vita. Diventerà molto meno potente, a causa del cambiamento comportamentale che hai assunto, e non riuscirà più ad agire su di te. I vampiri energetici non sono per forza persone cattive, maligne, ma hanno un problema grave: non riescono a produrre abbastanza energia e, per questo, la rubano agli altri. Cercano di farvi avere una visione della vita sempre in modo negativo, qualsiasi cosa accada. Diffidate da queste persone, non fatevi ingannare da questi “ladri di energia”.
Ciaramaglia, Gaeta, Melis 2A


CIAO ALESSANDRO...


Alessandro caro, 
siamo onorate che Tu abbia condiviso un tratto della Tua Vita con noi.  
Usiamo la parola "condiviso" per un preciso motivo: Tu hai condiviso tutto quello che hai e tutto quello che Sei.
Hai condiviso le matite colorate, le penne, hai spezzato la gomma per poterla prestare.
Hai sempre condiviso i sorrisi e gli sguardi pensierosi, le risate e le lacrime.
Abbiamo condiviso i mal di pancia e le corse in cortile, i piatti  di pasta e  la voglia che suoni la campanella per vedere mamma o papà.
Per coloro che, come noi, hanno il privilegio di conoscerti, sei una Persona trasparente, nel Tuo sguardo si legge tutto: la gioia di aver fatto una bella cosa, la preoccupazione di non farcela, la lucetta della birichinata appena fatta...
Ti ricordi quando hai imparato a fare le divisioni a due cifre? Hai superato tutto e hai superato Te stesso. E quando hai imparato a disegnare le persone di profilo e di spalle?
Ora Tu vedi noi, piccole persone, da ogni angolazione e siamo sicuri che stai sorridendo come solo Tu sai fare!
Hai visto?  Oggi c'è il sole, andiamo fuori!  Per favore, tienici per mano, aiutaci a condividere ciò che siamo, aiutaci a non perdere mai la capacità di essere gentili, di sostenerci a vicenda, di vedere le capacità e le necessità di ciascuno.
E se puoi perdonaci per tutte le volte che non abbiamo avuto la capacità di farti attraversare le strade della Vita prendendoti per mano e incoraggiandoti ad essere sicuro di riuscirci e capace di essere libero.
Fai in modo che le nostre bocche, che giudicano e non sanno, stiano in silenzio e i nostri cuori contemplino il Tuo immenso abbraccio.
Ti preghiamo, Figlio nostro, amaci come solo Tu sai fare



Le tue maestre della 4^C