lunedì 30 maggio 2016

Culture diverse


Presentiamo una riflessione personale sulle ragioni dell'importanza della convivenza pacifica fra persone di religione, razza, lingua e cultura diverse.
Il problema dell'intolleranza fra popoli diversi è diffuso in tutto il mondo, sebbene a livelli diversi. L’intolleranza si manifesta con la discriminazione: si pensa che le persone di culture diverse siano inferiori e, così, questi individui vengono emarginati. Addirittura si crede che questa situazione si possa definire una "convivenza pacifica", ma non si può credere che sia giusto vivere così. Una convivenza pacifica esiste quando due popolazioni, oltre che a convivere in estrema tranquillità, rispettano le opinioni altrui e non ignorano le persone che fanno parte dell'altro popolo. Purtroppo, non è così. Si può dire che in nessun luogo ci siano persone di origini e culture diverse che si tollerano. Anzi, nei peggiori dei casi, alcune popolazioni si sono estinte combattendo fra loro.  Fino a qualche anno fa, le persone parlavano di razze. Adesso, questo discorso è completamente insensato. Non si può più parlare di razze, ma di etnia. Infatti durante il corso degli anni, le varie razze si sono mischiate fra loro, creando i cosiddetti “meticci”.

Quindi, adesso, la discriminazione e l'intolleranza si basano soprattutto sulla provenienza, la religione e la diversa cultura di una persona. Quante volte, i genitori raccomandano i figli più piccoli di stare lontano dagli zingari? Oppure, quante volte vedete persone che, camminando per la strada, si allontanano dagli individui di colore, o comunque, mostrano un certo timore? Tutte queste sono forme di intolleranza razziale, sebbene non comportino violenza.  E tutto perché? Perché due popolazioni di religione diversa sono in contrasto fra loro, che spesso appartengono alla stessa nazione. Ma perché aver paura, temere persone di religione, razza, lingua e cultura diverse? Il fatto che abbiano abitudini diverse non vuol dire che siano persone cattive, malvagie, perfide, o di intelligenza inferiore. Semplicemente, hanno ricevuto un'educazione diversa dalla nostra!!! 

sabato 28 maggio 2016

Le Olimpiadi 2016


Quest’anno ritornano le così tanto attese Olimpiadi 2016. Dopo quattro anni l’Italia, come le altre nazioni, tornerà a gareggiare e a cercare di vincere le varie medaglie delle varie discipline. Esse si svolgeranno a Rio de Janeiro, in Brasile. La portabandiera della nostra nazione sarà la famosissima nuotatrice e vincitrice delle olimpiadi Federica Pellegrini.
Se si ritorna indietro nel tempo, le prime Olimpiadi furono disputate nel 776 a.C. dai greci ad Olimpia, in Grecia. All’inizio venivano svolte solo come una manifestazione locale e c’era un solo sport: la corsa; ma con il passare del tempo alle Olimpiadi si aggiunsero altri sport come il pugilato e la lotta. Andando avanti esse si estesero accogliendo gli altri continenti; così divennero internazionali e ogni quattro anni sarebbero state svolte in nazioni diverse.
Ai Giochi Olimpici 2016 parteciperanno i cinque continenti, ognuno dei quali proporrà gli atleti più forti che gareggeranno nelle varie discipline. Ci sono quelle di terra che sono:  atletica leggera, scherma, calcio, badminton, ciclismo, equitazione, hockey su prato, judo, lotta, pallacanestro, pallavolo, pentathlon moderno, pugilato, sollevamento pesi, taekwondo, tennis, tennis da tavolo, tiro con l’arco e triathlon. Invece quelli acquatici sono: nuoto, pallanuoto, tuffi, canottaggio, canoa/kayak, pallamano e vela.
Citti Lorenzo  

Fabiana De Carolis