giovedì 2 giugno 2016

LE CANNE E I RAGAZZI


Ormai tutti sappiamo che cos’è una canna, e ormai anche i giovani ne fanno uso, dai più  piccoli ai più grandi,  compresi, soprattutto, gli adolescenti.  Loro pensano che farsi le canne sia bello e  rilassante  ma non sanno che sotto sotto hanno degli effetti  terribili su di loro; purtroppo non se ne accorgono ma chi sta loro accanto si.
Molti adolescenti usano le canne per togliersi i “problemi” ed entrano in questo “mondo” che solo chi fa uso di queste cose sa cosa si prova: affermano che “entrare in questo mondo è come andare sulle montagne russe”, ma non dicono che appena hanno paura di scendere sono trascinati in uno stato di ansia tale che li imprigiona nell’idea di “dover” fumare queste sostanze.
A prima vista sembra tutto normale ma dopo che frequenti una persona che fa uso di spinelli, che sia maschio o femmina, capisci perfettamente che ha fumato una o più canne dal suo comportamento imprevedibile e immotivato. Nella  generazione attuale,  queste sostanze vengono usate più dai  giovani che gli adulti.Il motivo? I loro problemi con la/il ragazza/o oppure problemi famigliari o peggio ancora per la moda. Molti  adolescenti  fumano le canne o semplicemente  le sigarette perché lo vedono dalle persone più grandi che possono essere i genitori o anche amici, pensano che fumare sia eccitante, nonostante gli avvertimenti sul pacchetto  “il fumo uccide”, e hanno questa tendenza di dire “Non fumo più” ma non lo fanno perché pensano che una sigaretta è di per sé innocua. Ma una sigaretta oggi, una sigaretta domani e così via non si smette più e a volte  si incomincia con sostanze più pesanti come le canne. La canna è come la droga: inizi .... e poi non smetti più!
Alla mia età i ragazzi hanno già a disposizione soldi da spendere a proprio piacimento. Accanto ai cellulari, ai vestiti firmati, all’alcool, questi soldi vengono spesi anche per gli spinelli. La marijuana attira perché è un modo di trasgredire, di mettersi contro qualcuno o qualcosa.

Cristina Titu

mercoledì 1 giugno 2016

I libri o i videogiochi?


I ragazzi della mia generazione ormai non leggono, non esplorano più il mondo della lettura… ma per loro esistono solo videogiochi e computer!
Fino a qualche anno fa anch’io non volevo leggere, perché ero lenta e mi annoiavo facilmente; poi ho iniziato a leggere “La ragazza Drago”, una serie fantasy dove alcuni ragazzi della mia età vivono splendide avventure. Pagina dopo pagina sono arrivata a scoprire mondi fantastici e personaggi incredibili tanto da divorare le ultime pagine del libro per poi incominciare quello successivo, capendo finalmente la bellezza della lettura che prima non mi interessava.
I libri, che siano thriller, fantasy, di fantascienza, storici o qualsiasi altro genere, quando li leggi ti portano in posti meravigliosi fatti non solo di parole: nella tua mente puoi immaginare tutta la storia come un film, diventando in qualche modo parte della storia. E’ questo che i ragazzi di oggi non capiscono: oltre all’avventura, leggendo impari a scrivere correttamente e ad esprimerti con termini nuovi e corretti.
Al giorno d’oggi vi sono due modi per leggere un libro: in versione cartacea o digitale. Personalmente credo che sfogliare i libri permetta di godersi di più la storia,… ma questa è una considerazione personale! E’ anche vero che un semplice tablet permette di portare con se migliaia di libri: con l’altro formato non basterebbe un tir… Comunque alla fine o cartaceo o digitale non fa differenza: l’importante è leggere!
Però non sto dicendo che usare computer, tablet o telefoni sia un male perché sono molti utili se usati con maturità: per esempio per farle ricerche, per parlare con qualcuno, ma anche per giocare, … non è un reato. Quello che voglio far capire è di non stare sempre attaccati alla tecnologia, ma di vivere altre esperienze.
Il messaggio che voglio trasmettere ai miei coetanei è: staccatevi da computers, telefoni e tablets, acquistate il libro che preferite, iniziate a leggerlo e scoprirete mondi affascinanti e storie meravigliose!

Fabiana De Carolis