E’ il 19 Febbraio e a Roma dei
teppisti ubriachi, tifosi della squadra olandese in trasferta allo stadio
Olimpico per giocare la partita di andata dei sedicesimi di Europa League, sono
riusciti, come sempre accade dopotutto, a mettere in ginocchio la capitale
italiana, lanciando bottiglie di vetro e urinando dove gli capitava. E’ questo
lo scenario che si trovano di fronte i turisti, che escono dalle metropolitane
nella storica Piazza di Spagna: non un tappeto rosso, come quelli che vengono
messi a terra per accogliere i VIP, ma un tappeto di bottiglie di vetro rotte a
terra, lanci di bottiglie di Coca Cola, birre e tanto altro. I tifosi ubriachi
scheggiano in oltre 100 punti un patrimonio artistico mondiale del posto, la
Fontana della Barcaccia. Oltre alle innumerevoli lesioni sulla fontana, i
teppisti hanno urinato e fatto il bagno come se fossero in piscina dentro
questa architettura, scambiandola per un orinatoio. Bottiglie di vetro rotte
anche qui dentro, il fondo della fontana, che poche ore prima si vedeva
limpidamente, ora non si vede minimamente, poichè ricoperto di vetro fracassato
e l’acqua sporca di urina. Io mi pongo diverse domande, che sicuramente saranno
venute in testa anche a chi sta leggendo questo articolo: perché, ogni volta
che qualche straniero ubriaco o con voglia di far caciara viene a Roma, ci
mette sempre in ginocchio? Perché ciò che accade qui a Roma nelle altre città
non accade? Perché se qualche italiano va in trasferta in altri paesi, appena
dice “A” lo mandano in carcere? Ogni volta ci facciamo dettare legge dagli
stranieri ubriachi che han voglia di “divertirsi” e sono stufo, non credo di
essere l’unico a pensarla così.
Diego Serra
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