(NON
SIETE COSTRETTI AD APPREZZARE IL GIOCO DI PAROLE)
Ebbene,
sì, a causa dei cambiamenti climatici il Mar Morto sta realmente cessando di
esistere.
Alimentato
dalle acque del Giordano questo Mare di Sale è il punto più basso della Terra,
ben 395 metri sotto il mare, dato il grado di salinità dentro il Mar Morto non
c’è vita oltre ad alcuni particolari organismi.
Eppure
gli estratti ricavati dalle sue acque hanno proprietà estremamente benefiche e
curative.
Più
in superficie le acque sono meno salate, scendendo le acque arrivano anche a
un grado di salinità dieci volte
rispetto a quello negli oceani.
Il
motivo è perché l’Asfaltide, ch’è il punto più caldo nonché il più basso,
evapora, ma non riesce a compensare con l’afflusso del Giordano, le
precipitazioni e le industrie che risucchiano l’acqua portano ad un
abbassamento del livello dell’acqua.
Una
delle soluzioni sarebbe costruire un canale che colleghi Mar Nero e Mar Rosso,
distanti 160 km l’uno dall’altro, il canale si chiamerebbe Red Sea-Dead Sea
Water Conveyance Project e il costo
stimato è di circa 900 milioni di dollari, con probabili danni all’ambiente e
lunghi tempi di costruzione.
Si
stanno inoltre formando numerose conche ad imbuto grandi quasi quanto un campo
da basket e tutt’intorno il Mar Morto il terreno viene divorato e dove prima
era presente la costa continuano a crollare gli edifici.
Il
Mar Morto è finito nella top dei 10 posti da visitare prima che scompaiano,
secondo dati precisi negli ultimi 40 anni il livello del mare è calato di 24
metri e nei prossimi 50 anni potrebbe definitivamente sparire.
Luca
Gigli 3B
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