lunedì 26 febbraio 2024

UNA STUDENTESSA RACCONTA UN EPISODIO MOLTO IMPORTANTE DELLA SUA VITA

RACCONTO UN EPISODIO IMPORTANTE DELLA MIA VITA


UN EPISODIO IMPORTANTE DELLA MIA VITA E' STATO L' INIZIO DELLA GUERRA.


Prima andava tutto bene, amici, famiglia, compagni, ma quel giorno tutto cambiò. La mattina del 24 febbraio 2022 come tutti i giorni, mi sono alzata verso le 7:30 insieme alle mie sorelle, ci siamo preparate per la scuola e siamo uscite di casa, ma all' arrivo era tutto diverso. Sono andata nella mia classe, la IV  B ed ho trovato le maestre e i miei compagni molto agitati, spaventati. Alcuni chiamavano a casa, altri piangevano, genitori fuori venuti a riprenderci, ovviamente quelli che ne avevano la possibilità, tra cui anche mia mamma, che di corsa ci ha riportate a casa. Papà, che a quel tempo lavorava in Italia, ci disse di preparare subito borse e valigie in cui mettere in fretta le cose più importanti in modo da poter partire quanto prima. Ero molto spaventata, non capivo cosa stesse succedendo ma avvertivo che quello poteva essere l' ultimo giorno. Tutte le notti dei giorni seguenti non ho dormito come tutti gli ucraini, credo. Ero collegata 24 H sempre in ascolto delle notizie più importanti alla TV. Dopo pochi giorni, precisamente la domenica dopo la messa, io, mia madre e le mie sorelle siamo partite. Era venuto il nonno, il papà di mio padre, che ci ha portate fino al confine con la Romania. Era difficile.... centinaia di macchine in fila ci hanno costretto a proseguire il viaggio a piedi. Abbiamo preso le valigie in mano e percorso tanti chilometri. E' stato brutto lasciare il nonno lì, perché non sapevo se ci saremmo visti un' altra volta. Dopo la Romania siamo arrivate in Veneto dove ci aspettava papà che ci ha portate dagli zii. Papà ha aiutato anche altre persone della famiglia che volevano fuggire prendendole al confine e portandole in Veneto, per questo non ha dormito per tre giorni. La mia scuola si era chiusa per un periodo impreciso e quando si à riaperta, solo online ho terminato la quarta elementare, mentre la quinta l' ho continuata in Italia. Ho trovato molto difficoltà che solo io posso capire ma sono stata molto contenta di aver incontrato nuovi amici che sono adesso la mia seconda famiglia anche se mi dispiace aver lasciato i miei vecchi compagni e non poter più parlare con loro. Mi dispiace anche che questo triste episodio mi abbia allontanato dalla famiglia, la cosa più preziosa che possa esserci al mondo, e ne abbia distrutte e allontanate tante altre, per questo, dopo aver rincontrato di nuovo i miei nonni, mi sono sentita la persona più facile del mondo. La guerra mi ha tolto tanto ma mi ha insegnato una cosa preziosa, quanto sia importante vivere il presente apprezzando quello che si ha, perché non tutti hanno oggi quello che ho io.



Oggi ho deciso di trascrivere questo racconto di un'alunna che purtroppo ha vissuto nel bel mezzo della guerra. Come raccontato nel brano le dispiaceva aver lasciato i suoi compagni e i suoi parenti, come è accaduto a molte altre persone. Leggendo questo racconto si provano molte emozioni contrastanti.

Vi vorrei consigliare di leggere parola per parola questo racconto molto commovente. 


Teresa Mattogno [1°B]

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