martedì 21 aprile 2015

Falsa speranza di chi non ha speranza



Roma. Non ci sono luoghi protetti, non esistono ambienti giovanili immuni dalla droga. Magari a qualche genitore piace crederlo, però non è così. Quando abbiamo deciso di parlare di tossicodipendenze, un tema tosto, abbiamo deciso di affrontarlo perché la droga è la speranza di chi non ha speranza e troppi giovani, per il gusto di un momento, entrano in una dipendenza. L'uso di determinate sostanze è diffuso fra i ragazzi della nostra età. Vi raccontiamo esperienze reali. Anche se non le abbiamo vissute di persona, ne siamo stati testimoni diretti o indiretti.
I giovani non hanno paura della droga e, nonostante siano consapevoli del fatto che sono dannose, a volte le provano. C’è chi ha cominciato a farne uso già quando frequentava la scuola media, in genere perché trovava lo spacciatore all'uscita.
Testimonianze di ragazzi con problemi di tossico dipendenza e non…

“Ci sono motivi e motivi per iniziare ad usare la droga: per farti bello davanti agli altri oppure perché eri curioso oppure perché la vita vicina alla morte è molto più eccitante, perché hai problemi in famiglia, perché vuoi scappare in un altro mondo. All’inizio non ti rendi conto di quello che fai e che sei, perché senti solo una “rota” unica; tutto sembra troppo bello ma tutto ciò che ti fa star bene, prima o poi, finisce di farti star bene e inizia a farti star male.”

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