giovedì 24 marzo 2016

La musica del XXI° Secolo



Ancora oggi la musica occupa un ruolo importante nella vita di tutte le persone, è fondamentale per ognuno di noi. Immaginate un mondo senza musica? Sarebbe impossibile! Dalla sua nascita fino ad oggi, ha subìto moltissimi cambiamenti e ha dato origine a diversi generi.
Da sedici anni a questa parte in Italia e in Europa si sono diffusi vari tipi di musica, per esempio il Rap, nato in America negli anni ’80. Sono nati nuovi generi e nuovi “strumenti”, per esempio il Dubstep, prodotto grazie al Launchpad, uno strumento che permette di “suonare Live”. Grazie alla sua griglia di pulsanti colorati riesce a produrre basi musicali o modificare canzoni. Con questo strumento sono state create anche colonne sonore e musica per videogiochi.
Questi generi musicali non sono ancora molto conosciuti, ma stanno avendo popolarità in quest’ultimo periodo. È uno stile particolare e non piace a tutti, ma solamente a chi ascolta generi musicali simili.
Un altro genere molto ascoltato è il Pop (abbreviazione di popular), cioè la musica del popolo. È in media il genere più praticato dai cantanti e in Italia è definito anche come musica “commerciale”.
In questi ultimi anni, grazie allo sviluppo della tecnologia, si è diffuso soprattutto l’ascolto e l’acquisto di musica online ed è possibile ascoltarla da qualsiasi computer o cellulare. Con la nascita di YouTube, si possono guardare qualsiasi tipo di video e ascoltare qualsiasi tipo di musica, senza pagare nulla. Sono stati inventati dispositivi in grado di riprodurre musica ovunque, come l’MP3 e l’Ipod.
Parlando di Ipod, quindi della Apple, negli Iphone, Mac e Ipad, un’applicazione chiamata Itunes permette l’acquisto di musica, ma a pagamento. L’ascolto di musica, soprattutto per noi giovani, è una pratica quotidiana, una specie di “rito”, fa parte di noi e del nostro modo di vivere la realtà circostante, interpretandola mediante la nostra più profonda essenza.


Martina Gaeta

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