Da quanto è stato riportato dai
telegiornali mondiali, la stazione spaziale cinese è precipitata nell’Oceano Pacifico,
disintegrandosi alle ore 2:16 ora italiana.
Era da settimane che ci
allarmavano in merito a questa caduta del satellite, dicendoci di chiudere le
finestre e restare se si poteva a casa, per la possibile caduta di detriti sul
territorio italiano: ci siamo allarmati tanto per niente? Ci nascondono
qualcosa?
Non ci hanno mostrato neanche una
foto della caduta, cosa molto strana e inaspettata.
La storia della stazione
denominata Tiangong, ossia in cinese “palazzo celeste” finita dopo 2375 giorni
in orbita, è stata seguita da telescopi e radar di almeno 12 agenzie spaziali e
centri di ricerca in tutto il globo.
Per settimane questo veicolo
spaziale grande come un autobus e pesante 8 tonnellate ha allarmato il mondo
chiedendoci quali sarebbero stati i rischi della caduta rivelatasi
successivamente un buco nell’acqua e a tutt’oggi siamo a conoscenza del punto
preciso dell’impatto avvenuto nella vastità dell’Oceano Pacifico.Inevitabile la
pioggia di commenti ironici sui social network, soprattutto per l’attenzione
riportata dai media e dalle istituzioni sull’evento, verificatosi
successivamente ben lontano dall’Italia
Scherzi a parte, Il rientro della
stazione cinese ha coinvolto un elevato numero di paesi; la domanda che ci
domandiamo spontaneamente è, ci siamo allarmati per niente, o ci nascondono dei
dettagli essenziali?
Nessun commento:
Posta un commento