domenica 27 maggio 2018

La casa maledetta



Il terribile incubo di Emma
Nell’1989 iniziavano a esserci diversi omicidi senza risposta (bambini spariti di casa e trovati senza vita il giorno dopo, adulti che si suicidano senza motivo, ecc.) uno di quei bambini/e scomparsi c’era una bambina di nome Emma, Emma era una bambina di 9 anni, capelli marroni e lisci, occhi marroni, e amante dell’ horror. Emma un giorno scappò di casa per vedere questa “casa maledetta” pero quando sua madre capi che era scappata di casa chiamò subito la polizia ma era troppo tardi Emma era già arrivataalla casa maledetta quando ad un tratto svenne e cadde a terra. Quando si risvegliò si trovo sdraiata in qualcosa di spigoloso e dall’ odore nauseabondo. Allora prese la torcia che aveva nello zaino e la accese, era sopra una montagna di scheletri, terrorizzata scappò nei condotti dell’ aria perché stranamente la casa era enorme e lei minuscola. Quando usci nei condotti si nascose sperando che non la trovassero e la presero, dopo essersi nutrita con un panino che aveva portato da casa, inizio il suo cammino verso la liberta, Emma nel suo cammino trovò dei “bambini” che la aiutavano ad uscire finche ad un tratto qualcosa la afferrò facendola addormentare, quando si svegliò si trovo con davanti a lei un coltello con dell’ sangue, finalmente aveva capito tutti quei scheletri erano bambini stati uccisi per poi essere mangiati, allora prima che il macellaio si girasse scappò via dalla “macelleria”.
Emma mentre correva cercò di consolarsi dicendo che era solo un incubo, cadde in un buco e si ritrovò in una gabbia, cercò di liberarsi in tutti i modi ma senza successo. All’ improvviso sbucarono i bambini che aveva incontrato dopo essere uscita dai condotti che la liberarono. Dopo aver ringraziato i bambini per averla liberata corse fino ad trovare una pistola magnum (pistola cosi detta “da cowboy”) guardò i proiettili della pistola, erano gialli come l’oro, Emma mise la pistola nell’ suo zaino e proseguì il suo cammino. Camminando nei corridoi trovò una porta, era la stanza degli ospiti, Emma pensò che non avrebbe MAI superato quella stanza ma ci provò lo stesso. Ogni volta che un mostro lo guardava era costretta a rimanere immobile. Dopo aver superato la sala ospite SORPRESA! Il “macellaio” era tornato e prima che si accorse che lei era li fuggì come un razzo verso l’uscita della sala degli ospiti. Vide una porta, quella porta era l’uscita di quella tortura, era quasi arrivata alla maniglia ma venne presa da un mostro con braccia molto lunghe, ma lei era molto furba liberandosi prese la pistola che aveva nello zaino e gli sparò un proiettile dritto in fronte che lo stese. Quando sparò venne il caos e Emma ne approfittò per fuggire, ma quando toccò la maniglia tutto diventò bianco. Emma si sveglio capendo che i mostri, la casa maledetta, il macellaio, era tutto un sogno. Da quell’ giorno non guardò più film spaventosi e altre cose horror ma questa è un’ altra storia…
(Davide Spurio IIC)



Nessun commento:

Posta un commento