Il terribile incubo di
Emma
Nell’1989 iniziavano a
esserci diversi omicidi senza risposta (bambini spariti di casa e trovati senza
vita il giorno dopo, adulti che si suicidano senza motivo, ecc.) uno di quei
bambini/e scomparsi c’era una bambina di nome Emma, Emma era una bambina di 9
anni, capelli marroni e lisci, occhi marroni, e amante dell’ horror. Emma un
giorno scappò di casa per vedere questa “casa maledetta” pero quando sua madre capi
che era scappata di casa chiamò subito la polizia ma era troppo tardi Emma era
già arrivataalla casa maledetta quando ad un tratto svenne e cadde a terra.
Quando si risvegliò si trovo sdraiata in qualcosa di spigoloso e dall’ odore
nauseabondo. Allora prese la torcia che aveva nello zaino e la accese, era
sopra una montagna di scheletri, terrorizzata scappò nei condotti dell’ aria
perché stranamente la casa era enorme e lei minuscola. Quando usci nei condotti
si nascose sperando che non la trovassero e la presero, dopo essersi nutrita
con un panino che aveva portato da casa, inizio il suo cammino verso la
liberta, Emma nel suo cammino trovò dei “bambini” che la aiutavano ad uscire
finche ad un tratto qualcosa la afferrò facendola addormentare, quando si svegliò
si trovo con davanti a lei un coltello con dell’ sangue, finalmente aveva capito
tutti quei scheletri erano bambini stati uccisi per poi essere mangiati, allora
prima che il macellaio si girasse scappò via dalla “macelleria”.
Emma mentre correva cercò
di consolarsi dicendo che era solo un incubo, cadde in un buco e si ritrovò in
una gabbia, cercò di liberarsi in tutti i modi ma senza successo. All’
improvviso sbucarono i bambini che aveva incontrato dopo essere uscita dai
condotti che la liberarono. Dopo aver ringraziato i bambini per averla liberata
corse fino ad trovare una pistola magnum (pistola cosi detta “da cowboy”)
guardò i proiettili della pistola, erano gialli come l’oro, Emma mise la
pistola nell’ suo zaino e proseguì il suo cammino. Camminando nei corridoi
trovò una porta, era la stanza degli ospiti, Emma pensò che non avrebbe MAI
superato quella stanza ma ci provò lo stesso. Ogni volta che un mostro lo
guardava era costretta a rimanere immobile. Dopo aver superato la sala ospite
SORPRESA! Il “macellaio” era tornato e prima che si accorse che lei era li
fuggì come un razzo verso l’uscita della sala degli ospiti. Vide una porta,
quella porta era l’uscita di quella tortura, era quasi arrivata alla maniglia
ma venne presa da un mostro con braccia molto lunghe, ma lei era molto furba
liberandosi prese la pistola che aveva nello zaino e gli sparò un proiettile
dritto in fronte che lo stese. Quando sparò venne il caos e Emma ne approfittò
per fuggire, ma quando toccò la maniglia tutto diventò bianco. Emma si sveglio
capendo che i mostri, la casa maledetta, il macellaio, era tutto un sogno. Da
quell’ giorno non guardò più film spaventosi e altre cose horror ma questa è
un’ altra storia…
(Davide Spurio IIC)
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